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Spid, cosa serve e come attivare l’identità digitale

(Adnkronos) – Cos’è lo Spid? A cosa serve? Cosa bisogna fare per ottenerlo? E come funziona? Domande sempre attuali visto che ogni cittadino italiano che abbia compiuto 18 anni può utilizzare il Sistema Pubblico d’Identità Digitale, comunemente noto come Spid per operazioni quotidiane. Lo Spid consente di accedere a tutte le piattaforme della pubblica amministrazione, così come di usufruire dei servizi della stessa, attraverso un’identità digitale unica e sicura. Le credenziali si compongono di un nome utente e di una password, da inserire per accedere alle piattaforme. L’utilizzo dello Spid è gratuito, ma lo si può attivare scegliendo tra modalità gratuita e a pagamento. In ogni caso, una volta ottenuto, nessun costo o canone verrà richiesto. Per richiedere e ottenere lo Spid bisogna, come detto, essere maggiorenni e raccogliere alcuni dati necessari per completare la registrazione. Bisognerà inserire un indirizzo email attivo e il proprio numero di cellulare, oltre a un documento d’identità valido (ad esempio la carta d’identità, il passaporto o la patente) e alla tessera sanitaria. Una volta inseriti i dati e documenti bisognerà scegliere il proprio Identity Provider, ovvero il gestore della propria identità digitale. Gli Identity Provider sono imprese private o enti pubblici che sono stati accreditati a rilasciare lo Spid (ottengono la ‘licenza’ da AgID), con il compito di verificare i dati inseriti e identificare l’utente in modo certo, di creare le identità digitali e di assegnare le credenziali. Attivi ce ne sono al momento dodici: Poste, che ha attivato oltre il 70% delle identità digitali; Aruba; EtnaID (EHT); Infocamere; Infocert; Intesi Group; Lepida; Namirial; Tim; Sielte; SpidItalia (Register) e infine TeamSystem. Dopo aver scelto il proprio Identity Provider, bisognerà registrarsi sul sito dello stesso inserendo i propri dati anagrafici, e procedere con il riconoscimento, che può avvenire di persona (ci si può quindi recare presso una delle pubbliche amministrazioni che svolgono gratuitamente le procedure), via webcam, in modalità audio-video previo bonifico oppure attraverso la firma digitale.  Successivamente si potrà scegliere anche tra tre diversi livelli di sicurezza: il primo permette di accedere ai servizi online attraverso le credenziali Spid (nome utente e password); il secondo, necessario per servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore, permette l’accesso attraverso le proprie credenziali e la generazione di un codice temporaneo di accesso OTP (one time password) o l’uso di un’app fruibile attraverso un dispositivo, come ad esempio uno smartphone; il terzo livello prevede, oltre alle credenziali SPID, l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di eventuali dispositivi fisici (es. smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità. I tempi di rilascio dello Spid variano a seconda del provider scelto. In caso di residenza all’estero in fase di registrazione bisognerà selezionare l’icona con il simbolo dell’Europa oppure mondo. Nel caso di un cittadino straniero residente in Italia invece non c’è al momento la possibilità di ottenere lo Spid usando il solo permesso di soggiorno, ma lo stesso potrà essere usato per richiedere la carta d’identità che potrà essere utilizzata successivamente per lo Spid. —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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