MASSA – Una bimba ucraina di tre mesi in fuga dalla guerra affetta da una rara malattia genetica, la sclerosi tuberosa, è stata curata con successo dalle équipe della Neurologia pediatrica dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. E della Cardiologia pediatrica dell’Ospedale del Cuore di Massa della Fondazione Monasterio, centro di eccellenza e di alta specialità per la cura delle patologie cardiovascolari e polmonari. Ed è stata dimessa qualche giorno fa per proseguire le cure a casa.
La piccola soffre di una rara patologia, causata dalla mutazione del gene Tsc2, che colpisce vari organi tra cui cervello, cuore, reni, cute e occhi. Per quanto riguarda la compromissione cardiaca, la malattia le ha provocato dei tumori cardiaci. Riguardo al cervello, invece, la piccola soffre di encefalopatia epilettica di tipo a spasmi infantili, con crisi epilettiche e cianosi.
Una volta completata la diagnosi, la bambina è stata trattata farmacologicamente per l’epilessia e per i problemi cardiaci con un approccio multidisciplinare combinato tra l’équipe di Neurologia pediatrica dell’Unità operativa di Pediatria dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, direttore il professore Diego Peroni, composta dal dottor Alessandro Orsini e dalla dottoressa Alice Bonuccelli. E dall’équipe della Cardiologia pediatrica di Massa, direttore, il dottor Giuseppe Santoro, in particolare dalle dottoresse Nadia Assanta e Chiara Marrone e dal dottor Pietro Marchese, ed ha potuto lasciare l’ospedale per tornare nella casa dove lei e la mamma sono ospiti in Toscana, dopo quasi 20 giorni di ricovero, libera da crisi.