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Toscana in ginocchio, la situazione negli ospedali

Toscana in ginocchio, la situazione negli ospedali.

Toscana in ginocchio con il maltempo che ha causato vittime. Con stato di emergenza nazionale dichiarato venerdì 3 novembre dal Consiglio dei Ministri.

Allagamenti anche negli ospedali. Allagati gli ospedali Lotti di Pontedera e Santo Stefano di Prato, città travolte dal maltempo. Con due vittime a Montemurlo, in provincia di Prato.

 

Il punto di Asl Toscana Centro venerdì 3 novembre. 

  • Ospedale del Mugello. l’impatto maggiore si è avuto sull’attività chirurgica. Con una sola sala operatoria agibile, verranno garantite solo le urgenze, pertanto la programmazione di oggi è bloccata. Tra gli interventi rinviati non ci sono oncologici.
  • Ospedale di Prato. La situazione più critica, si è inondato prima di tutto il sottosuolo e il corridoio interrato che serve come collegamento tra le varie parti dell’ospedale. Questo allagamento di conseguenza ha comportato ulteriori disagi come l’impossibilità di utilizzare gli ascensori. Con l’aumentare della pioggia l’acqua è penetrata anche in alcuni locali del piano terra soprattutto, per quanto riguarda l’attività clinica, in quelli del Pronto Soccorso. Per cui ieri sera è stata presa la decisione di dirottare tutte le ambulanze sugli altri ospedali.
  • Soprattutto dell’area fiorentina e in parte anche su Pistoia. Nella notte, sia nel piano interrato che al Pronto Soccorso, il liquido è stato drenato con le idrovore. Tecnici in azione per ripristinare i locali e poter riprendere le attività. Le autopresentazioni al Pronto Soccorso sono state accolte e visitate in uno spazio rimasto asciutto nella zona del triage. Sono state mantenute aperte gran parte delle attività ambulatoriali, tutta l’attività di diagnostica, l’attività chirurgica in urgenza, i parti e il DH oncologico. Per la dialisi al momento garantite le urgenze.

Il punto di Asl Toscana Nord Ovest per l’ospedale di Pontedera venerdì 3 novembre.

Luca Nardi, direttore ospedale Lotti di Pontedera: “La tempesta Ciarian ha colpito con forza tutto il territorio della Valdera e a farne le spese è stato anche l’ospedale di Pontedera, che nel tardo pomeriggio di ieri, 2 novembre, ha subito l’allagamento del corridoio principale del piano terra”. 

Poi: “C’è stato l’allagamento del corridoio centrale del piano terra che ha causato danni e disagi comunque limitati, poiché tutti i servizi più importanti si trovano ai piani superiori. Rianimazione, pronto soccorso e blocco operatorio, infatti, sono tutti al primo piano. Si sono allagati gli spogliatoi, la mensa, il bar. Gli unici due servizi ai pazienti che sono stati invasi dall’acqua sono stati un reparto di dialisi e un reparto di radiologia, quello destinato agli esterni. Anche in questo caso, comunque, possiamo tranquillamente sopperire a tutte le richieste perché l’ospedale ha due reparti di dialisi e due reparti di radiologia, anche se occorrerà riorganizzare un po’ i servizi.

Oggi la radiologia per gli esterni sarà chiusa e lunedì riaprirà regolarmente. Per il settore della dialisi allagato occorre valutare se le pompe devono essere sostituite oppure no. E’ stata allagata anche la farmacia, ma stamattina è stata rimessa in sesto e già da domani, con ogni probabilità, riprenderà l’attività. Tutte le attività ambulatoriali sono funzionanti a attive anche stamattina e non hanno subito alcuna interruzione”.

Asl Toscana Centro: 

Costante il monitoraggio della situazione da parte della direzione sanitaria ed infermieristica per gestire anche l’eventuale mancanza di personale che non è in grado di raggiungere il luogo di lavoro a causa dei disagi per la viabilità.

Nella serata di ieri dato il repentino peggioramento della situazione metereologica nella zona di Campi Bisenzio i medici di Campi Bisenzio sono stati evacuati. Le dottoresse in servizio si sono rese disponibili ad accettare chiamate per consulti sui propri cellulari, compatibilmente alla durata delle rispettive batterie non ricaricabili a causa della mancanza di elettricità.

Il direttore generale Valerio Mari “Voglio esprimere il mio profondo ringraziamento a tutto il personale sanitario, agli operatori e ai tecnici che questa notte si sono impegnati al massimo per gestire l’emergenza. E per monitorare costantemente il buon andamento delle attività di ripristino degli spazi e dei servizi, consentendo di ridurre al minimo indispensabile l’interruzione delle attività”.

© Riproduzione riservata

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