FIRENZE – La commissione per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana ha tenuto l’audizione dell’assessore regionale all’economia in merito agli esiti del bando relativo ai ristori per i comuni sciistici e per gli empori di comunità. L’assessore ha presentato alla commissione una relazione ampia e dettagliata sugli interventi a sostegno delle località e degli operatori del settore sciistico. Si tratta di una gamma di interventi a ristoro di imprese e professionisti duramente colpiti dalla crisi generata dalla pandemia e che complessivamente ammontano a oltre 7,5milioni di euro stanziati, in parte già erogati.
Il bando destinato a sostegno dell’attività turistica nei comprensori sciistici, Amiata; Garfagnana; Montagna pistoiese; Comune di Zeri – vede già finanziate 135 delle 159 domande per complessivi 950mila 428 euro finanziati, a fronte di una dotazione finanziaria di 4milioni e 113mila euro. Entro la prima settimana di maggio ci sarà una ulteriore assegnazione; eventuali risorse non assegnate saranno ripartite tra gli ammessi, con gli stessi criteri fino al limite della riduzione di fatturato dichiarata.
Quanto al bando per scuole e maestri di sci, si prevede per i maestri di sci un contributo forfettario di base 250 euro, più 600 euro per nuovi maestri ed eventuale contributo ulteriore (in base al reddito) fino a un massimo di 8mila euro; per le scuole di sci, il contributo massimo previsto di 30mila euro. Al momento risultano finanziate 112 domande su 132 e sono stati erogati contributi per complessivi 500mila 714 euro. La dotazione del bando era di 779mila 118 euro, il residuo potrà essere in parte redistribuito tra coloro che sono stati finanziati, fino all’occorrenza del limite del ricavo medio dichiarato negli ultimi tre anni pre-pandemia e in parte con un nuovo bando.
Riguardo al cosiddetto bando ‘Empori polifunzionali’, risultano al momento finanziate 61 domande per complessivi 610mila euro, a fronte di una dotazione finanziaria iniziale che per questo bando era stata fissata in un milione di euro, ampliabile fino ad un ulteriore milione di euro. Il bando è ancora aperto, le risorse devono riguardare spese rendicontate entro marzo 2023 e qui è aperta una riflessione sulla necessità (poco probabile) di attivare l’opzione per l’utilizzo del milione di euro in più e una valutazione sulla parte residuale delle risorse disponibili, che si avvicina comunque ai 400mila euro.
Per il sostegno alle cooperative di comunità, sono state realizzate diverse iniziative per incentivarne la costituzione: con due bandi pre-pandemia, sono state sovvenzionate 47 cooperative (38 di queste anno sede in Comuni montani) beneficiarie di complessivi 2milioni 152mila 716 euro. Dal 2020, azioni a sostegno di rogetti di collaborazione tra cooperative di comunità con un budget di un milione: nel 2020, sono stati finanziati 10 progetti, che coinvolgono circa 40 cooperative di comunità, per un importo complessivo di 802mila 504 euro; nel marzo 2022 è stato aperto un secondo bando per cooperative di comunità già esistenti o da costituire e per reti temporanee, con una dotazione finanziaria di un milione e 199mila euro, il bando resterà aperto fino ad esaurimento risorse.
Il bando neve 2021, a sostegno delle imprese del sistema neve, si è chiuso lo scorso mese di marzo: la dotazione complessiva è di 730mila 799euro, sono pervenute 11 domande, l’istruttoria per l’ammissibilità è quasi terminata. C’è poi l’intervento di sostegno alle pmi del sistema neve in Toscana: la Regione interviene ogni anno, con una legge a favore delle imprese che gestiscono le stazioni sciistiche della Toscana (comprensori Garfagnana, Montagna pistoiese, Amiata e Zeri) attraverso un contributo a fondo perduto calcolato in percentuale delle spese d’investimento e di funzionamento. Ogni anno, la dotazione del bando è attorno al milione di euro.
Sono da considerare, infine, le risorse nazionali: il Decreto sostegni 2021, ha previsto un fondo per la mancata apertura della stagione sciistica di 700milioni di euro a livello nazionale: di questi, 430milioni sono stati erogati direttamente dal Governo. Il decreto sostegni bis ha previsto risorse di gestione regionale per complessivi 30milioni: alla Toscana sono stati assegnati 199mila euro, che saranno destinati anch’essi a impianti privati.
L’assessore regionale all’economia ha quindi ricordato il bando ristori centri storici: risorse stanziate per complessivi 18milioni e 269mila euro, domande pervenute 10mila 548, il procedimento istruttorio è complesso, anche a causa dell’elevatissimo numero di richieste, c’è un ritardo nella formazione della graduatoria. Al momento, sono state ammesse al finanziamento, 6mila 221 domande per complessivi 15milioni 554mila euro. Gli ulteriori 3milioni saranno assegnai entro sessanta giorni dopo lo scioglimento delle riserve ed eventuali riesami. Infine, un cenno al bando per aree di sosta dei camper, che ha avuto molto successo e permetterà la realizzazione di un buon numero di nuove aree di sosta.
A conclusione del confronto con l’assessore, delle richieste di approfondimento e valutazioni proposte dai commissari, il presidente della commissione Aree interne ha espresso soddisfazione per il quadro presentato e per l’azione portata avanti dalla Regione a sostegno di questo settore, duramente colpito dalla crisi. Ha rilevato che la collaborazione della commissione, che aveva presentato suggerimenti e sollecitazioni accolti dall’assessorato e tradotti in azioni concrete, è ulteriore motivo di soddisfazione e motivazione a continuare il lavoro comune.