FIRENZE – Migranti in Toscana, Giani: “Non darò mai ok a Cpr”.
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, dice no ai Cpr in Toscana.
Giani: “Non darò l’ok a nessun Centro di detenzione permanente in Toscana. Si stanno prendendo in giro gli italiani perché il problema dell’immigrazione, è come farli entrare e accoglierli, non come buttarli fuori. Cosa c’entra il Cpr come risposta ai flussi emergenziali come arrivano oggi?”
Poi Giani: “Se arrivano immigrati con i tormenti, le violenze e le sofferenze che hanno subito e la risposta che gli dai è “faccio i Cpr”, cioè faccio i luoghi per buttarli fuori? Prima rispondi a come integrarli, come accoglierli, come dar loro da mangiare e da dormire e imparare l’italiano e magari utilizzarlo nel lavoro. Poi parla anche di coloro quei casi isolati nei quali poter prevedere la lunghissima procedura per il rimpatrio”.
Dario Nardella, sindaco di Firenze: “Siamo all’ennesimo slogan. Dopo i porti chiusi, il blocco delle Ong che non hanno portato nulla, se non l’aumento degli immigrati io temo che anche questo sarà una operazione di immagine ma di nessuna sostanza”. Così il sindaco di Firenze commentando le nuove norme sull’immigrazione approvate dal Consiglio dei ministri.
Poi Nardella: “Resto dell’idea che gli immigrati irregolari che delinquono vanno rimpatriati e che l’Italia debba trovare tutti gli strumenti possibili e necessari per questo obiettivo. I nostri cittadini ce lo chiedono, il principio di legalità ce lo impone. Questa riforma non mi pare che porti nulla di significativamente efficace. Protrarre da 12 a 18 mesi la permanenza non significa risolvere il problema dell’immigrazione irregolare che delinque nei nostri territori. Semmai pone un problema in più di rispetto dei principi costituzionali, soprattutto il principio della libertà personale”.
“Quelli che dicono che noi vogliamo accoglienza sempre e comunque lo fanno in modo strumentale. La mia posizione come quella di tanti miei colleghi sindaci in Toscana è sempre stata chiara. Gli immigrati irregolari che delinquono vanno rimpatriati con strumenti che rispettano i principi della dignità della persona, della libertà personale e con strumenti che siano effettivamente efficaci”.
Susanna Ceccardi, europarlamentare Lega Salvini: “Tutti i cittadini toscani, non solo quelli di destra, chiedono più sicurezza ma il presidente Giani ribadisce il suo ‘no al Cpr’ nella nostra regione. Lo fa per questioni meramente politiche, interne al suo partito, il Pd. E questo è un atteggiamento davvero irresponsabile, da parte di una figura istituzionale che dovrebbe guardare all’interesse collettivo e invece si rivela espressione di una parte. Anzi, di una parte di una parte, la corrente schleiniana”.
Lega Salvini Premier con Elena Meini, capogruppo in Consiglio regionale della Toscana: “Quotidianamente le cronache giornalistiche riportano, parimenti, di atti delinquenziali compiuti, frequentemente, da immigrati irregolari. E contemporaneamente, Giani, Nardella e comunque esponenti del Pd, si lamentano come la sicurezza nelle nostre città, stia diventando sempre più un problema ingestibile.
Da tempo, come Lega, chiediamo che pure in Toscana ci sia un Cpr. Ovvero una struttura in cui temporaneamente vengano ospitati ed eventualmente reimpatriati quegli immigrati che non sono idonei a rimanere nel nostro Paese. Ma i dem, accampando teorie tra le più bislacche si oppongono fermamente a questa ipotesi”.
Poi Meini: “ll Ministro Salvini suggerisce che venga regolarmente previsto un Cpr in ogni regione italiana. A questo punto, il Pd toscano continuerà nella sua contrarietà, oppure alzerà bandiera bianca? Se esiste, come effettivamente c’è, un problema di criminalità diffusa nella nostra Regione, alimentata anche da persone che illegalmente soggiornano in Italia, allora la presenza di un Cpr può essere, lo ribadiamo, funzionale alla necessità di fronteggiare il dilagare dell’illegalità portata da immigrati irregolari. Inutile continuamente lagnarsi col Governo nazionale, guarda caso ora di centrodestra, per avere più Forze di Polizia. Se poi ci si oppone con forza alla collocazione di un Cpr che, sicuramente, ridurrebbe il delinquenziale girovagare nelle nostre città d’individui che dovrebbero essere rimpatriati”.
Gli immigrati irregolari devono essere rimpatriati. Il Pd smetta di fare le barricate sul tema”.