MASSA CARRARA – Gianni Lorenzetti è il nuovo presidente di Upi Toscana. Lorenzetti, che è presidente della Provincia di Massa Carrara e sindaco del Comune di Montignoso, è stato eletto presidente toscano Upi, Unione Province d’Italia, dall’assemblea regionale delle Province che si è tenuta a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Lorenzetti riceve il testimone da Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca. Lorenzetti: “Una sfida che accolgo con piacere in un momento di grandi cambiamenti, tra la gestione dei fondi europei che stanno per arrivare e la necessità di un nuovo disegno di legge per le Province. I soldi del Pnrr che sono già arrivati nelle Province sono destinati alle nostre scuole superiori, assieme a quelli che ancora devono arrivare con gli ultimi bandi ministeriali, e i nostri enti sono già all’opera. Quello che serve è un lavoro corale tra tutte le istituzioni, come quello già avviato con la cabina di regia regionale. Ma in più occorre un tavolo con la Regione e Anci per adattare il nostro sistema a questi flussi finanziari e non disperdere nemmeno un euro”.
Poi Lorenzetti: “Parliamo di almeno 150 milioni di euro per 120 interventi nelle scuole superiori. Inoltre la legge ci riconosce stazione appaltante per tutti i progetti de Pnrr dei piccoli Comuni. Per questo come assemblea abbiamo chiesto interventi immediati per rafforzare le Province toscane, partendo dalle assunzioni straordinarie negli uffici di progettazione e in quelli tecnico-amministrativi, negli appalti, fino alla digitalizzazione e alla transizione ecologica e ambientale. Non possiamo farci trovare impreparati sulle opportunità che arriveranno dall’Ue”. Per Lorenzetti “Il Governo e la ripresa economica dei territori necessitano di chiudere la stagione della centralizzazione e disintermediazione e ridisegnare il profilo delle Province diventa un impegno che non è più possibile rimandare per la politica nazionale e regionale: quello che chiediamo al Governo è di portare a termine quanto prima la revisione della legge 56 del 2014, eliminando tutte quelle incongruenze che limitano iniziative e investimenti invece indispensabili in questo momento per uscire dalla crisi generata dalla pandemia. Alla Regione chiediamo una verifica su cosa è più utile gestire a livello locale. Noi ci siamo”.