Emergenza alluvione in Toscana, task force tecnica per la ricostruzione
Si è insediata in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze la task force tecnica costituita con ordinanza del Commissario delegato per l’emergenza, Eugenio Giani, presidente Regione Toscana. È denominata Struttura di coordinamento tecnico operativo. Aiuterà a organizzare il lavoro dell’Ufficio del Commissario per fare fronte alla ricostruzione dopo gli eventi alluvionali del 2 novembre scorso.
Task force presieduta da Giani. Componenti l’assessora alla protezione civile e difesa del suolo e subcommissaria Monia Monni, il direttore generale della giunta regionale. Il direttore dell’avvocatura regionale, il direttore della direzione programmazione e bilancio. La capo di gabinetto del presidente della Regione. Il portavoce del presidente. Il direttore della Protezione Civile regionale Giovanni Massini in qualità di coordinatore dell’Ufficio del Commissario.
Giani: “La struttura servirà a darci indicazioni omogenee di comportamento verso la progressiva ricostruzione. Dalla gestione dei rifiuti agli spurghi. Dalle scuole alle questioni del lavoro. Dalle bonifiche alle strade”.
Poi Giani: “Da Commissario per l’emergenza ho subito istituito la struttura di supporto e coordinamento delle forze in campo per stilare il piano di interventi necessari al ripristino di tutte le opere danneggiate. In corso una nuova ordinanza per smaltire il più velocemente possibile e in sicurezza i rifiuti. Tutte le discariche della Toscana daranno il proprio contributo con centinaia di viaggi andata e ritorno”. Lo annuncia Eugenio Giani, presidente della Toscana e commissario delegato per l’emergenza alluvione.
“Oltre 40 le somme urgenze avviate sui corsi d’acqua e infrastrutture. Più di 2000 segnalazioni di danni nei territori colpiti dove ci sono interventi”, fa sapere ancora Giani
La stessa ordinanza precisa inoltre che l’organismo si avvarrà, nello svolgimento del suo lavoro, dell’Ufficio del Commissario. Del quale fanno parte le direzioni regionali e l’agenzia per le attività di informazione degli organi di governo della Regione. Sia dei rappresentanti di Arpat (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), dei Carabinieri Forestali, di Alia (società di igiene ambientale della Toscana centrale). Di Cispel Toscana (ovvero la Confederazione dei servizi pubblici enti locali) ed Anbi, in rappresentanza dei Consorzi di bonifica, in costante consultazione con i sei Presidenti dei Consorzi stessi.
Con l’atto nasce anche un Comitato di Garanzia, che avrà funzioni consultive.
Giani: “Un gruppo di consultazione del territorio, perché dobbiamo avere la capacità di ascoltare quello che viene dal territorio e i suggerimenti che possono essere dati nell’azione che svolge il Commissario. È una cabina di regia di cui fanno parte, tra gli altri, rappresentanti dei sindacati. Delle associazioni datoriali, imprenditoriali, artigianali, e del mondo cooperativo. Il rappresentante di Anci e di Upi, i presidenti delle Province e il sindaco della Città metropolitana di Firenze che rientrano nella dichiarazione dello stato di emergenza”.
Nelle singole riunioni potranno essere coinvolti i sindaci direttamente interessati rispetti ai temi trattati.
Giani ha spiegato di essere in contatto costante con Arera, l’autorità di regolazione per l’energia. E con la direzione centrale della Protezione civile per la sospensione delle bollette agli alluvionati. “Forse servirà un intervento legislativo. Per l’Emilia Romagna si sono ampliate, con un decreto legge, le aree di intervento del commissario: spero che si possa fare altrettanto anche per la Toscana”.
Sui rifiuti “Sarà Alia -ad occuparsi dello stoccaggio e smaltimento dei rifiuti speciali: spese che saranno messe in carico alla struttura commissariale”.