FIRENZE – Siena si conferma un punto di riferimento per la qualità della vita dei più piccoli, ottenendo un prestigioso secondo posto nella classifica 2025 degli indici generazionali stilata dal Sole 24 Ore. L’indagine, presentata durante il Festival dell’Economia di Trento, valuta annualmente la capacità dei territori di rispondere alle esigenze specifiche di bambini, giovani e anziani. Per Siena, questo riconoscimento rappresenta una grande soddisfazione, sottolineando un ambiente particolarmente favorevole alla crescita dei più piccoli, grazie a servizi e spazi adeguati.
Il successo di Siena nella categoria dedicata ai bambini (0-14 anni) è il risultato di diversi fattori chiave. In particolare, la città spicca per l’elevata disponibilità di pediatri, conquistando il secondo posto a livello nazionale per densità di specialisti. Un altro punto di forza è l’accessibilità economica delle mense scolastiche, che rappresentano un servizio fondamentale per le famiglie, ben strutturato e facilmente fruibile. Grazie a questi aspetti, Siena si distingue come un modello di benessere per le famiglie con bambini, consolidando il proprio ruolo di eccellenza.
Un quadro regionale a due velocità
Se per i bambini la Toscana ottiene risultati molto positivi, con Firenze al quinto posto e Arezzo (14esima) e Pisa (15esima) che si difendono egregiamente, il quadro cambia drasticamente per le generazioni successive. Per i giovani, infatti, nessuna città toscana figura tra le prime 20 posizioni, con Siena che scivola al 22esimo posto. Nonostante ciò, la città del Palio conserva una vivace offerta culturale e ricreativa, con un buon numero di eventi e una bassa incidenza di incidenti notturni, continuando a essere un ambiente stimolante per gli under 35.
Anche per gli anziani la situazione non è delle migliori: nessuna città toscana entra nelle prime 30 posizioni a livello nazionale. Siena si trova al 44esimo posto, ma si distingue per un importante impegno sociale verso la popolazione anziana, piazzandosi al 25esimo posto nella classifica nazionale per gli investimenti dedicati a questa fascia di età.
Il contesto nazionale
La classifica generale degli indici generazionali evidenzia il predominio delle regioni del Nord Est e dell’Emilia-Romagna, che conquistano ben 17 posizioni nelle prime dieci delle tre graduatorie. Lecco si aggiudica il primo posto per la qualità della vita dei bambini, seguita da Siena e Aosta, confermando la tendenza delle province di medie e piccole dimensioni a eccellere in questo ambito.
L’analisi del Sole 24 Ore mette in luce le sfide legate alla crisi demografica che sta attraversando il Paese, sottolineando l’urgenza di un patto generazionale e di investimenti mirati. In questo scenario, Siena emerge come un esempio virtuoso, dimostrando come politiche e servizi pensati per l’infanzia possano creare un ambiente favorevole alla crescita e supportare efficacemente le famiglie.
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