VERSILIA – Il maltempo ha colpito duro, nella notte fra il 17 e il 18 aprile, soprattutto in Alta Versilia. Tante le segnalazioni di frane, smottamenti, frazioni, borghi e gruppi di case isolati per le interruzioni della viabilità.
Sotto la lente, anche della Regione Toscana, la situazione a Stazzema, Seravezza, Camaiore e Pietrasanta.
Questa mattina è arrivato anche il sopralluogo del governatore Eugenio Giani dove, dopo la nottata difficile a causa del maltempo e delle piogge copiose, si sono mossi sui territori diversi fronti di frana. Uno dei più importanti, a Stazzema, dove lo smottamento ha provocato danni alle infrastrutture stradali lasciando isolate anche diverse abitazioni.
“Abbiamo provveduto subito a dichiarare lo stato d’emergenza regionale – ha detto Giani da Stazzema – che ci permetterà di coprire con tre milioni di euro le somme urgenze nei singoli comuni. Stiamo al momento attenzionando insieme alla Protezione civile una quindicina di Comuni. Potrebbero essere di più ma lo vedremo nelle prossime ore e saremo più precisi”.
Le varie frane verificatesi nel corso della notte hanno colpito i Comuni della provincia di Massa-Carrara e soprattutto quelli di Lucca.
“Le squadre stanno provvedendo a rimuovere i detriti dalle strade – ha proseguito Giani – che consentono di raggiungere i borghi ancora isolati. Questa zona di Stazzema, insieme a Seravezza, Camaiore e Pietrasanta risulta al momento quella più colpita. Sono venuto di persona per incontrare i sindaci, Lorenzo Alessandrini di Seravezza, Maurizio Verona di Stazzema, Marcello Pierucci di Camaiore. Ho sentito poco fa Gianni Lorenzetti di Montignoso e devo dire che con loro stiamo lavorando per vedere quali interventi fare per ripristinare velocemente la normalità”.
Nuovo punto della situazione domani mattina con tutti gli enti locali interessati.
Il bilancio dei danni
Dopo una notte di lavori per limitare i danni questa mattina le aree isolate erano: Montigiano da Pieve a Elici, Val di Castello, Via Monte Cavallo da Camaiore, Torcigliano, Farnocchia, Piazzano (via della Chiesa e via delle Gavine) nel Coune di Lucca, Borgo di Sennari a Sant’Anna di Stazzema, Ruosina, Cansoli e Nocchi. Alcune di queste località sono tornate accessibili nell’arco della giornata.
Situazione complicata a Montignoso, nella frazione di Vietina, isolata da una frana. Smottamenti anche in località Sant’Eustachio, Piazza e Termo Del Pasquilio, con la strada al momento percorribile ma con invito alla massima prudenza. In Lunigiana i maggiori disagi sono a Fivizzano, nel borgo di Equi Terme isolato da ieri sera per una frana sulla strada provinciale in località Molino. A Carrara, in città, il fiume Carrione sta scendendo dopo che la notte ha quasi raggiunto il secondo livello di guardia. A monte di Carrara, frane tra Codena e Bedizzano con la strada chiusa in attesa di concludere tutti i rilievi geotecnici sul versante in movimento. Per copiose infiltrazioni è stata chiusa la galleria del Crocifisso nella strada che dai ponti di Vara scende a Torano.
“In pochi giorni sono cascati 370 millimetri di pioggia, vale a dire un quarto di quanto solitamente piove in un intero anno – ricorda la sindaca di Carrara Serena Arrighi -. A questo si aggiunga che tutti questi primi mesi del 2025 sono stati davvero molto piovosi e quindi il terreno era già saturo d’acqua. Purtroppo si sono così verificate in diverse parti delle nostre zone montane frane e smottamenti. La nostra protezione civile assieme ai tecnici dell’Ufficio strade hanno monitorato costantemente la situazione e hanno dato una pronta risposta a tutte le segnalazioni che sono giunte in Comune. Ad oggi le situazioni più preoccupanti riguardano la strada per Colonnata e la galleria del Crocifisso, ma non dimentichiamo poi altre situazioni ancora in corso conseguenti alle piogge di fine febbraio e inizio marzo. Penso per esempio, tra le altre, a quanto avvenuto nella strada sterrata che da Sorgnano va a Gragnana o ancora sotto la sede stradale della via che collega la Foce con Codena. In queste ore, così come in tutte queste settimane, il dialogo con la Regione e con gli altri enti del territorio è sempre stato continuo e siamo certi che tutti assieme sapremo fare fronte comune per rialzarci anche da questa emergenza”.
In provincia di Pistoia c’è stata una frana in Appennino sull’ultimo tratto della Statale 66, tra San Marcello e La Lima, prima dell’incrocio con la statale 12 dell’Abetone e del Brennero che invece è percorribile.
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