fbpx
12.7 C
Lucca
mercoledì 14 Maggio 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Sinner non si ferma più, batte Cerundolo e vola ai quarti degli Internazionali

(Adnkronos) –
Jannik Sinner continua a vincere agli Internazionali d'Italia 2025. Il tennista azzurro oggi, martedì 13 maggio, ha battuto l'argentino Francisco Cerundolo in due set con il punteggio di 7-6 (2), 6-3 negli ottavi del Masters 1000 di Roma. Ora l'azzurro, ai quarti di finale, affronterà il vincente della sfida tra il norvegese Casper Ruud e lo spagnolo Jaume Munar.  Dicono che l'attesa del piacere sia essa stessa il piacere. Jannik Sinner, per fare quello che più lo appaga, ha aspettato ore, attraversando un'attesa che sembrava infinita. La pioggia si è messa tra il re del tennis mondiale e il suo popolo. Ha bagnato il Foro Italico, ma non ha raffreddato gli animi dei tifosi. Perché l'ovazione, i cori, quella Sinner-mania che ormai non fa più notizia, non dipende dal meteo, ma dalle emozioni che lo sport, come poche altre cose al mondo, sa creare. E il rumore che viene dopo, l'adrenalina e l'eccitazione, non è qualcosa di semplice da spiegare. Jannik entra in campo, si prende i suoi applausi, guarda gli spalti. È la 'solita' routine, ma chissà se uno come lui, che ogni volta che può ripete che è "soltanto un normale ragazzo di 23 anni", ci si abituerà mai.
 La pioggia però, per chi preferisce un gioco veloce e ritmato alla calma imprevedibile della terra, non è alleata. E di fronte a lui Sinner si trova un 'terraiolo' di professione, un altro, proprio come lo era Navone, cresciuto nel rosso dei campi argentini. Ma Cerundolo, a casa sua, è anche patrimonio nazionale e nel mondo è numero 18. Francisco poi, per Jannik, rappresenta un conto aperto. È stato l'ultimo a battere Jannik a Roma, sul Centrale, proprio agli ottavi di finale degli Internazionali 2023. Magari qualcuno, quei fantasmi, potrebbe riviverli. Sinner no. L'azzurro parte aggressivo in risposta e conquista subito quattro palle break. L'argentino però è osso duro, le annulla tutte, una dopo l'altra. Jannik, viste le condizioni del campo, gioca lungo, prova a colpire con maggiore forza la pallina. L'obiettivo è non offrire colpi semplici, cercare di fare male il prima possibile per accorciare gli scambi e, vista una condizione fisica ancora precaria, non arrivare con il fiato corto. Il servizio, il colpo che più di tutti fin qui era mancato, gli dà una mano. Nel quinto game una palla corta e uno 'schiaffo' al volo valgono altre tre palle break. Cerundolo annulla le prime due, poi si arrende. Il Centrale esplode, Jannik alza il 'solito' pugnetto, contraendo il viso in un ghigno liberatorio.  Ma siccome c'è poco di facile nella storia recente di Sinner, Cerundolo decide di alzare la testa. Nel game successivo si prende ben cinque palle break, le prime della sua partita. L'azzurro ne annulla quattro, cede alla quinta. Ma dove qualcuno trema, altri si esaltano: Jannik recupera uno 0-30 e riscalda il pubblico con una splendida palla corta. A ogni game di servizio però Francisco si fa più coraggioso. L'azzurro colpisce di dritto, ribalta il campo con il rovescio, 'martella' senza sosta per fiaccare la resistenza dell'avversario. Il 'solito' "olè, olè, olè Sinner, Sinner" si alza dalle tribune, quando l'azzurro affronta il primo tie break dal suo ritorno. Jannik va subito avanti, Cerundolo lo raggiunge, Sinner scappa ancora. È l'allungo decisivo: il numero uno del mondo vince il tie break 7-2 e conquista il primo set 7-6. Il secondo parziale sembra un film di cui qualcuno ha già spoilerato il finale. L'equilibrio dei primi game ricalca la fine del parziale precedente, ma è una stasi apparente. Sinner riparte a 'martellare', con il Centrale che diventa il Camp Nou. Jannik, a una corta di Cerundolo, risponde con un 'bacio' alla pallina, scatenando l'apoteosi del Centrale. Qualcuno, sulle tribune, reagisce inchinandosi, proprio come facevano i tifosi del Barcellona con Messi. Una vescica lo costringe a un medical time out, Cerundolo a giocare profondo e cercare le linee. Ma Francisco, con il passare dei punti, sembra sempre più nervoso, e comincia a sbagliare. 
Un dritto fuori misura regala all'azzurro, nel quarto game, le prime due palle break del set: Sinner lo grazia sulla prima, punisce sulla seconda. Da lì in poi, Jannik comincia ad alzare il livello, proprio come aveva promesso alla vigilia. Perché quello con l'argentino era prima di tutto un test, una partita con sé stesso e con il suo fisico, e Sinner lo ha superato. L'azzurro piazza un altro break nel sesto game e si concede un momento di appannamento, frutto più del risultato che della stanchezza, permettendo a Cerundolo di avvicinarsi nel parziale successivo. Ma anche in questo caso la calma non lo abbandona. Sinner controlla il gioco, e si prende il set 6-3 e vola ai quarti di finale. Jannik continua a ripetere che l'obiettivo, qui a Roma, era "vincere due partite", ma forse, ora, non ci crede più nemmeno lui. (di Simone Cesarei) —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Lucca
cielo sereno
12.7 ° C
13.2 °
12.3 °
88 %
1.1kmh
6 %
Mar
13 °
Mer
17 °
Gio
19 °
Ven
17 °
Sab
17 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS