(Adnkronos) – L'incognita Banco Bpm, l'imprevedibilità di Orcel e forse un progetto di terzo polo. E' il tramonto del risiko o l'alba di un secondo tempo? Fabio Caldato, Portfolio Manager di AcomeA Sgr, non ha dubbi e in un'intervista all'Adnkronos afferma: "Il quadro non è stato ancora completato".
Si aspetta che con la fine della stagione del risiko le banche subiscano un calo in Borsa?
"Non penso che l'assenza di appeal speculativo possa togliere smalto alle quotazioni, ma sono vigile sul tema poiché ritengo che, in generale, la borsa di Milano abbia corso molto e che il settore bancario nello specifico possa aver visto il massimo della crescita degli NII. Questi potrebbero quindi stabilizzarsi, rimanendo su buoni livelli, ma non più in forte rialzo. Gli analisti andrebbero a misurare questa nuova dinamica rivedendo i target di prezzo in maniera più conservativa".
La stagione del risiko è finita con Mps-Mediobanca oppure ci dobbiamo attendere dei rilanci? Se sì quali?
"Il puzzle non è stato completato: il Banco Bpm rimane attore nello scacchiere, ma non si capisce se come preda, aggregatore o possibile sposa in un merger coi francesi. Quest'ultimo possibile deal pare diventare ogni giorno più probabile. Inoltre, vedo possibili novità anche sul lato del private banking, dopo che l'operazione di acquisto da parte di Mediobanca su Banca Generali è ormai tramontata".
Questione Mps: nel caso di fusione con Mediobanca, vede possibile una integrazione successiva con Bpm (famoso terzo polo)?
"Ci sarebbe una forte spinta politica e le tre banche insieme sarebbero un punto di riferimento per una fetta vitale dell'economia nazionale, ma non ho alcuna visibilità su questo progetto in questo momento".
Unicredit punterà solo sul mercato estero (leggi Commerz) oppure dobbiamo aspettarci qualche mossa interna?
"Ritengo l'azione di Orcel lato M&A un pò confusa, fatta di decisioni forti e passaggi a mercato decisi , ma, almeno col senno di poi, privi di una finalizzazione e di una strategia efficaci. Su queste basi, verrebbe da definire imprevedibile l'azione del management di Unicredit. L'operazione su Commerzbank è osteggiata dalla politica tedesca, ma la giudico molto positivamente e mi auguro possa risolversi presto. Sul mercato italiano, non vedo spazi di manovra dopo i recenti accadimenti, a meno di un ennesimo colpo di scena". (di Andrea Persili) —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Risiko, Caldato (AcomeA Sgr): “Quadro non completato, Banco Bpm attore nello scacchiere”
© Riproduzione riservata