(Adnkronos) – Il mercato delle criptovalute si aggira intorno a una valutazione di 2,7 trilioni di dollari, si tratta di un leggero calo dell’1,13% rispetto ai recenti massimi, ma il trand prosegue: quale è la situazione in Italia? In linea generale, dice all'Adnkronos Max Shannon, Research Analyst di CoinShares, società di investimento europea specializzata in asset digitali, "osserviamo ancora orientamenti contrastanti verso le criptovalute in Italia: c'è sia scetticismo sia sostegno, un atteggiamento che riflette l’attuale situazione del mercato nella curva di adozione e nei suoi cicli". Prosegue Shannon: "L’impossibilità – per le banche italiane – di negoziare criptovalute complica ulteriormente le dinamiche, contribuendo ad attenuare l'interesse e, di conseguenza, anche il sentiment generale". Quali sono le migliori strategie di investimento? "Data l’elevata volatilità al rialzo di Bitcoin – dice l'analista – seguire una strategia Dollar Cost Averaging può spesso rivelarsi una buona soluzione: investendo, infatti, una somma fissa a intervalli regolari, ci si tutela dagli andamenti quotidiani del mercato senza però perdere la possibilità di realizzi consistenti e rapidi sulla criptovaluta". Da questo punto di vista, spiega ancora Shannon, "esistono alcuni parametri di riferimento per il Bitcoin – come il Market Value-Realised Value (Mvrv) e il Puell Multiple – che possono indicare se il mercato è sottovalutato, sopravvalutato o giustamente valutato, orientando così le decisioni di investimento". Ad esempio, prosegue, "un'allocazione del 4% in Bitcoin all'interno di un portafoglio ha migliorato significativamente il suo Sharpe ratio – ovvero, la redditività in base al rischio assunto – dal 2017 a oggi, rispetto ad allocazione benchmark 60/40". (di Andrea Persili) —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Criptovalute, l’esperto: “Investire somma fissa a intervalli regolari”
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