Maltempo in Toscana, bilancio dei danni. A Viareggio famiglie sfollate.
Si contano i danni in Toscana dopo il maltempo che ha colpito la regione. Maltempo con allerta gialla che prosegue mercoledì 1 novembre nell’area nord ovest per rischio idrogeologico.
Nel Comune di Viareggio, sindaco Giorgio Del Ghingaro, con un tornado che ha colpito Torre del Lago, ci sono famiglie sfollate.
Danni aper il maltempo in Toscana nche a Forte dei Marmi, sindaco Bruno Murzi, che decide di chiudere pontile, parchi, aree per i cani almeno fino a giovedì 2 novembre.
A Follonica, sindaco Andrea Benini, i danni per il nubifragio del 18 ottobre salgono da due milioni a 3milioni800mila euro. Il Comune ha inoltrato a Regione Toscana il report con richiesta di stato di calamità naturale.
Dunque nel Comune di Viareggio ci sono famiglie sfollate.
Il punto del sindaco Del Ghingaro via social: “Situazione persone evacuate per abitazioni inagibili, per motivi di sicurezza. Otto persone che erano in una pensione dichiarata inagibile, sono al Marco Polo, al dormitorio straordinario per emergenza freddo. Una famiglia di cinque persone, con due minori e tre adulti (genitori più il fratello della mamma) sono ospitati da alcuni parenti. Così come una coppia di due persone anziane. Una mamma col figlio seguiti dall’ufficio sociale del comune sono ospitati in albergo. Dichiarata inagibile altra casa con sette persone, delle quali tre hanno trovato sistemazione autonomamente e le altre quattro saranno ospitate al dormitorio.
Nonostante il vento a tratti molto forte, sono continuati i lavori di ripristino delle strade e degli edifici danneggiati. Su consiglio dei Vigili del Fuoco sono stati tagliati alcuni alberi che potevano divenire pericolosi e tolto quelli che ostruivano le carreggiate. I vari allagamenti sono rientrati, così come il livello del Burlamacca”.
Il punto del Comune di Forte dei Marmi: “All’interno del territorio del Comune di Forte dei Marmi sono stati riscontrati alcuni danni, molti dei quasi ripristinati grazie alla prontezza delle segnalazioni e all’intervento tempestivo del Sistema Comunale di Protezione Civile. In particolare, tra i danni, si contano alcuni allagamenti, in particolare lungo la Via Emilia, nel tratto compreso tra Via Versilia e Padre Ignazio da Carrara, risolti. La caduta di alcune recinzioni, appartenenti ai cantieri in Via Duilio e in via Solferino, anch’esse ripristinate. La dispersione, lungo il pontile, di alcune tende e attrezzi, appartenenti a stabilimenti balneari adiacenti, trasportate dalle forti raffiche di vento. Il vento non ha risparmiato alcune piante.
Considerati i danni, il perdurare del maltempo, nonché in considerazione dei forti venti che continuano ad abbattersi sul territorio, parchi e sgambatoi resteranno chiusi, almeno fino al 2 novembre, al fine di consentire il controllo da parte degli uffici e garantire la sicurezza di tutti i cittadini e dei loro animali. Per le stesse motivazioni anche il Pontile rimarrà chiuso, fino al termine delle avverse condizioni meteo”.
Follonica, sindaco Benini: “Nel report inviato alla Regione Toscana per richiedere lo stato di calamità naturale sono elencati i tanti danni segnalati dalle cittadine e dai cittadini alle loro proprietà, per un totale di 2 milioni e 900 mila euro. Ed è presente anche la lista degli interventi per il ripristino di fossi, fogne e manto stradale (820 mila euro). Quella degli interventi agli edifici pubblici e agli impianti sportivi (78 mila euro). E, infine, la spesa per i danni al litorale (20 mila euro). In totale, quindi, i danni causati dal maltempo alla città di Follonica superano i 3 milioni e 800 mila euro.
La cifra stimata riguarda i danni alle abitazioni inondate dal fango e comprende anche i costi per la pulizia e l’intervento delle ditte di spurghi, i danni alle auto parcheggiate nei garage allagati, ai mobili e agli elettrodomestici ormai da buttare.
Riteniamo doveroso richiedere lo stato di calamità naturale tramite la Regione Toscana. I cittadini e le cittadine ci hanno inviato foto e video di quello che è successo nelle loro abitazioni e le spese per riparare e sanificare le proprietà sono veramente ingenti. Le mail che sono state inviate servono solo a creare un primo elenco, in modo da avere un’idea chiara del danno che è stato causato alla città. Qualora venisse riconosciuto lo stato di calamità naturale sarà necessario compilare delle domande specifiche di cui daremo notizia”.