PRATO – “L’aumento dei costi dell’energia che colpisce imprese e cittadini rappresenta la priorità di lavoro ma è indubbio che questi rincari sono assolutamente insostenibili anche per i Comuni. Il rischio è quello di non riuscire a chiudere i bilanci di previsione senza intervenire su tariffe e servizi per poter pagare le bollette. E’ una prospettiva che gli enti locali, dopo le generali difficoltà della pandemia, non possono neppure prendere in considerazione. Anci si farà portavoce al governo di una situazione veramente preoccupante”. Così Matteo Biffoni, sindaco di Prato, presidente Anci Toscana, al direttivo nazionale di Anci, l’associazione dei Comuni italiani presieduta da Antonio Decaro, sindaco di Bari, che si è tenuta a Roma.
E’ molto chiaro Biffoni a Roma: “Le bollette della luce e del gas sono arrivate a crescere anche più del 100%. Basti pensare a illuminazione stradale, semafori, centrali termiche che alimentano uffici, scuole, impianti sportivi. E anche se molte amministrazioni toscane hanno lavorato sul fronte del risparmio energetico, questo non basta a contenere gli aumenti in maniera sostanziale”. Il presidente nazionale Anci Decaro: “Anci ha già lanciato l’allarme settimane fa, ora noi sindaci abbiamo deciso di assumere una iniziativa ulteriore nei confronti del Governo: sono necessarie e urgenti misure di sostegno per le nostre amministrazioni, perché il rialzo dei costi dell’energia rischia di colpire molto duramente i bilanci dei Comuni. La ricaduta sui servizi erogati ai cittadini potrebbe anche essere grave”.