Alluvione, Giani: “Ulteriore sforzo per 25 milioni”. Centrodestra: “Non ci sono”.
Maxi emendamento di giunta da 25 milioni per gli alluvionati in Toscana illustrato da Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, in Consiglio regionale.
L’opposizione: “I 25 milioni non ci sono”.
Eugenio Giani, illustrando il maxi emendamento della giunta, ha ricordato che “siamo all’ultima variazione di bilancio. E, di fronte alle richieste di molti consiglieri di maggioranza e opposizione, che chiedevano di trovare risorse da destinare a fronteggiare i danni di alluvione del 2 novembre scorso abbiamo fatto un ulteriore sforzo e abbiamo trovato 25 milioni di euro”.
Poi Giani: “Alcuni vengono reperiti rimodulando i fondi del FESR – 6 milioni di finanziamenti per le imprese a fondo perduto e 6 milioni a garanzia di interessi di prestiti e mutui. Inoltre per l’agricoltura si interviene su due fondi, per un totale di 7 milioni di euro, per destinarli agli alluvionati. Un milione per i danni ai terreni e per 6 milioni rimodulando i fondi all’agricoltura. A questi nel bilancio di previsione 2024 si aggiungono, già in itinere, ulteriori 6 milioni a fondo perduto per i cittadini che hanno subito danni. Sono risorse che possiamo spendere dopo aver approvato una legge regionale che sarà approvata in questo mese. E che mi consente di allargare la platea dei beneficiari non limitando gli interventi ai soli indicati con l’ordinanza che mi incarica dei primi soccorsi e che mi consente di intervenire solo nei casi di inagibilità/ sgombero/ danni strutturali dell’edifici”.
Inoltre, ha ricordato ancora Giani, nel Bilancio di previsione 2024, la Regione cercherà di reperire ulteriori risorse dirette.
Giani su alluvione: “Stiamo lavorando anche all’attivazione del fondo di solidarietà europea, che interviene per danni superiori a 1,5 % del PIL, perché l’accertamento presunto da parte di Irpet è superiore ai 2 miliardi di euro. Si trovano ulteriori 20 milioni da Fidi Toscana, per coprire garanzie agli alluvionati. E 5 milioni di un fondo Bei a supporto delle piccole medie imprese che dovrebbero attivare risorse per complessivi 50 milioni di euro”.
Giani ha poi ricordato “Ci sono 60 milioni sulla Sanità, per far tornare i conti in pareggio nel bilancio 2024. E si trovano 100mila euro per il progetto esecutivo sulle scogliere da realizzare a Marina di Pisa, come avevo promesso, e circa 5 milioni per realizzare gli interventi necessari”.
Vincenzo Ceccarelli, Pd: “Votiamo a favore, perché gli emendamenti sono comunque impegni puntuali contenuti nel Defr, relativamente alla messa a disposizione di risorse che sarebbe stato superfluo mettere oggi, perché comunque non esistono modalità per una loro attribuzione finché non saranno chiare alcune dinamiche e non sarà approvata una legge che consentirà di attribuirle. Sarebbe stato inutile seguire le proposte emendative della minoranza, che avrebbero avuto solo lo scopo di sottrarre risorse di alcuni capitoli importanti come quello sulla cultura. Aspettiamo confidenti e fiduciosi che nel frattempo arrivino anche i fondi nazionali”.
Francesco Torselli, Fratelli d’Italia: si è detto “Ci abbiamo provato fino in fondo, abbiamo cercato un’interlocuzione, ma il presidente Giani ha tentato un colpo a sorpresa, ha preso impegni per 25 milioni di euro, ma non li ha messi nella variazione. I 25 milioni non ci sono, non esistono, fatta eccezione per i 6-7milioni destinati alle aziende agricole. Non avete preso in giro noi, ma i cittadini”.
Marco Stella, Forza Italia, “Troveremo le persone in piazza Duomo a chiederle conto di 25 milioni di euro che non ha, non ha messo e non ci sono in nessun bilancio del Consiglio regionale. È la peggiore crisi economica che abbiamo mai avuto in questa regione. Dobbiamo fare squadra, non portare mozioni di indirizzo su 25 milioni”.
Stefano Scaramelli, Italia Viva: “Voto favorevole, convinto a questa variazione di bilancio. È una variazione che mette in sicurezza i conti del 2023. Stiamo nel merito delle questioni: credo che la Toscana si sia mossa molto bene nella fase emergenziale. È evidente che le prime risorse messe a disposizione dal Governo sono insufficienti. Va chiesto con forza che il Governo stanzi le risorse necessarie alla Toscana. Non mancherà un euro di quello che il presidente Giani ha preso come impegno nei confronti dei cittadini toscani, ma saremo pronti a chiedervi che non manchi un euro dal Governo”.
Elena Meini, Lega Salvini Premier: “Ci aspettavamo collaborazione, abbiamo lavorato una settimana nella definizione dell’emendamento: avremmo lasciato tutti i contributi alla cultura, al settore florovivaistico. Avevamo individuato una piccola parte da destinare alle famiglie colpite dall’alluvione, ma non è stato accolto. Si trattava di scegliere anche un’opera per dare un segnale. Eravamo pronti a ritirare i 6 milioni a fronte dei 25, che però non ci sono. Per questo non abbiamo ritirato gli emendamenti con i quali volevamo mettere a disposizione dei cittadini colpiti dall’alluvione 10 milioni di euro. Si tratta di una brutta pagina della Regione Toscana”.
Irene Galletti, M5S: “Abbiamo ricevuto la conferma definitiva che il Consiglio Regionale è considerato da chi governa come un semplice passacarte della giunta. In questi giorni di preparazione alla discussione in Aula sulla Terza variazione di bilancio, tutti i gruppi politici impegnati a seguire regole precise e un metodo concordato per garantire una discussione ordinata e leale. Stabilendo termini comuni per la presentazione degli atti. Tutto ciò nell’intento di aiutare i migliaia di toscani colpiti dal dramma alluvione, i quali non vedevano alcuna misura a loro destinata in questa variazione.
Il Consiglio regionale della Toscana, presidente Antonio Mazzeo, ha approvato a maggioranza le modifiche alla Nota di aggiornamento al Defr 2023, la terza variazione al Bilancio di previsione finanziario 2023-2025 e gli interventi normativi collegati. Gli atti, che sono stati integrati con un maxi emendamento presentato dal presidente della giunta Eugenio Giani, passati con il voto favorevole di Pd e Italia Viva e il voto contrario delle opposizioni. Respinte le proposte di risoluzione presentate dal gruppo Lega collegate al Defr, ordini del giorno ed emendamenti di Lega e Fratelli d’Italia alla terza variazione di bilancio. Su alcuni articoli della proposta di legge 224 sugli interventi normativi collegati alla terza variazione del bilancio di previsione 2023-2025 il consigliere regionale del Partito Democratico Gianni Anselmi ha deciso di astenersi.
Approvati unanimità un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, primo firmatario Alessandro Capecchi, poi sottoscritto anche dagli altri gruppi consiliari, col quale, in merito ad alluvione, impegna la giunta a chiedere ad Arera “la rimodulazione delle tariffe idriche. Per andare incontro a imprese e cittadini che per liberare case e aziende dal fango sono costretti a un eccessivo consumo di acqua. Evitando così che nei prossimi mesi arrivino loro bollette esorbitanti”.
Approvato anche un emendamento alla terza variazione presentato da Fratelli d’Italia per la concessione di un contributo straordinario di 150mila euro per l’anno 2023 a favore delle famiglie con figli minori disabili che non hanno ancora avuto accesso alle risorse già stanziate.