FIRENZE – “Siamo fieri che questo nostro ruolo possa essere messo a disposizione delle istituzioni regionali e nazionali anche questa volta, per gestire al meglio l’accoglienza dei profughi ucraini, costretti ad allontanarsi dalla loro patria a causa della guerra. Saranno i benvenuti negli alberghi della Toscana, attraverso i canali e percorsi che saranno definiti da Regione e Prefetture”. Federalberghi Confcommercio col presidente toscano Daniele Barbetti pronta a rispondere all’emergenza profughi con le strutture ricettive già utilizzate come alberghi Covid, come richiesto da Regione Toscana. Intanto superano la cinquantina gli hotel toscani che hanno la propria disponibilità per l’accoglienza dei profughi ucraini. Prosegue Barbetti: “Sia nella pandemia, con l’esperienza degli alberghi sanitari, sia in occasione di terremoti e altre emergenze, come quella dei profughi afghani, il sistema ricettivo toscano ha svolto un ruolo complementare a quello della Regione, creando le condizioni affinché le persone potessero sentirsi accolte e protette”.
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, aveva fin da subito fatto sapere di aver parlato con i gestori degli alberghi sanitari che sono stati utilizzati in fase Covid. A inizio settimana a Firenze la riunione in Prefettura con il prefetto Valerio Valenti, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni per organizzare l’accoglienza attraverso i Cas, Centri straordinari di accoglienza, gli alberghi Covid e appartamenti privati messi a disposizione dalla comunità ucraina fiorentina e dalla Fondazione Kennedy. Il tutto secondo le linee esecutive approvate dal Governo.