Siccità in Toscana. Entro la prossima settimana verrà fatta insieme a tutti i soggetti coinvolti una valutazione per la richiesta dello stato di emergenza nazionale.
E’ l’elemento centrale della prima riunione della cabina di regia sulla siccità in Toscana successivo allo stato di emergenza regionale sottoscritto de Eugenio Giani, presidente Regione Toscana.
Cabina di regia a cui hanno preso parte, insieme a Giani e all’assessore all’ambiente Monia Monni, i rappresentanti degli enti e dei soggetti interessati: strutture tecniche regionali, Ait Autorità idrica toscana, Eaut, le Autorità di bacino, servizio prevenzione Asl, Arpat e Lamma.
Nel corso della riunione, informa Regione Toscana, i rappresentanti dei vari soggetti hanno illustrato le varie situazioni, partendo dalle criticità maggiori che al momento si concentrano nel lago di Massaciuccoli, nell’area costiera della Maremma, nel bacino del Serchio e in Val di Chiana.
Giani: “La cabina di regia ha avuto lo scopo di fare un quadro completo della situazione in Toscana per quanto riguarda l’emergenza idrica. Le previsioni meteo da qui a metà agosto purtroppo non sono confortanti e abbiamo chiesto a tutti i soggetti intervenuti di elaborare al più presto una valutazione per poter procedere in tempi rapidi alla richiesta dello stato di emergenza nazionale. Non possiamo più attendere, ci sono aree della Toscana in grave sofferenza e occorre agire immediatamente per salvaguardare sia l’attività agricola che per mettere a disposizione acqua per uso civile”.
Monni: “Stiamo affrontando la peggior siccità degli ultimi 100 anni. Ci aspettano decisioni importanti per fronteggiarla. Entro la prossima settimana attendiamo da tutti i soggetti coinvolti l’elenco delle opere da finanziare entro i prossimi 60 giorni per essere inserite nella richiesta di emergenza nazionale. Inoltre a breve invieremo una lettera a tutti i Comuni che si trovano nelle aree più critiche e che ancora non hanno emesso ordinanze per limitare gli usi di acqua. In alcune zone abbiamo già messo a disposizione autobotti e non escludiamo ulteriori limitazioni per determinati utilizzi”.