Mense scolastiche, irregolarità in dieci strutture in Toscana.
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha realizzato una campagna di controlli a livello nazionale finalizzata, alla verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering assegnatari della gestione delle mense negli istituti scolastici.
Le attività ispettive, svolte nell’ultimo mese, hanno interessato circa 1.000 aziende di
ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado,
dalla scuola dell’infanzia fino agli istituti superiori ed universitari, sia pubbliche che private.
Tra le ditte controllate, rendicontato i Carabinieri, 257 hanno evidenziato irregolarità, pari al 27%, accertando 361 violazioni penali e amministrative
In Toscana, il Nas di Firenze ha svolto complessivamente 19 controlli nelle mense scolastiche, rilevando delle non conformità in dieci strutture.
Nella provincia di Firenze, fanno il punto i Carabinieri, i carabinieri hanno rilevato quattro non conformità. Lievi carenze strutturali, mancanza di intonaco alle pareti. Macchie di umidità, accumulo di sporcizia, inadeguatezza dispositivi per lotta agli infestanti. Pertanto sono stati adottati provvedimenti prescrittivi ai fini della tempestiva regolarizzazione.
Nel territorio provinciale di Arezzo rilevate due non conformità. Lievi carenze strutturali, mancanza di intonaco alle pareti, inadeguatezza dispositivi per lotta agli infestanti. Mancato aggiornamento del manuale del piano di autocontrollo. Adottati provvedimenti prescrittivi ai fini della tempestiva regolarizzazione.
Nel territorio provinciale di Prato rilevate due non conformità. Lievi carenze strutturali, mancanza di intonaco alle pareti, macchie di umidità, inadeguatezza dispositivi per lotta agli infestanti. Adottati provvedimenti prescrittivi ai fini della tempestiva regolarizzazione.
Nel territorio provinciale di Pistoia rilevate due non conformità. Lievi carenze strutturali, mancanza di intonaco alle pareti. Macchie di umidità, inadeguatezza dispositivi per lotta agli infestanti, mancato aggiornamento del manuale del piano di autocontrollo; per cui sono stati adottati provvedimenti prescrittivi ai fini della tempestiva regolarizzazione.
Nel territorio provinciale di Siena non rilevate non conformità.
Nell’operazione nazionale, rendiconta il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, disposta la sospensione dell’attività o il sequestro di 13 aree cucina/depositi alimenti per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali. Come la presenza diffusa di umidità, di formazioni di muffe, di insetti ed escrementi di roditori.
Tra questi è stata eseguita la chiusura di un asilo nido in provincia di Taranto, peraltro non censito.
Il cui approvvigionamento idrico avveniva con acqua non idonea per usi alimentari.
Complessivamente sono stati sequestrati oltre 700 kg di derrate alimentari (carni, formaggi,
pane, pasta, acqua minerale) riscontrate in assenza di tracciabilità, scadute di validità e
custodite in ambienti inadeguati.
18 gestori dei servizi-mensa ritenuti responsabili di frode ed inadempienza in pubbliche forniture. Per aver confezionato pasti in qualità e grammatura inferiore a quello pattuito. In violazione ai capitolati contrattuali.
La maggioranza delle irregolarità hanno invece riguardato carenze strutturali e gestionali nella
preparazione dei pasti, la mancanza della tracciabilità degli alimenti. E l’omessa
comunicazione della presenza di eventuali allergeni. Essenziale per la prevenzione di possibili
episodi di reazione allergica, in particolare nelle fasce sensibili delle utenze scolastiche.