Lucio Corsi in tour, concerti tutti sold out: “Grazie con tutto il cuore“.
Sono già sold out tutte le date del tour di Lucio Corsi, secondo classificato e premio Mia Martini al Festival di Sanremo con ‘Volevo essere un duro’, di Lucio Corsi e Tommaso Ottomano. Nonché secondo classifica in coppia con Topo Gigio nell’omaggio a Modugno con ‘Nel blu dipinto di blu’ nella serata duetti cover.
Tutto esaurito a Bologna, Venaria Reale, Firenze, Roma, Napoli, Padova, Milano, concerti in scena in aprile. Tanto che viene aggiunta una nuova data a Milano.
Lucio Corsi: “Biglietti esauriti in tutte le date del tour. Aggiungiamo una seconda data a Milano il 4 maggio all’Alcatraz. Vi ringrazio con tutto il cuore. Non vedo l’ora”.
E Antonello Venditti, protagonista della serata finale sul palco dell’Ariston, gli regala il cappello che Corsi indossa da Mara Venier e Fazio Fazio
Poi Corsi lunedì 17 febbraio via social con Tommaso Ottomano: “L’avventura al nostro primo festival dei fiori finisce qua. Io e Tommaso rincorriamo le canzoni da quando eravamo ragazzini, spesso i denti dei pianoforti ci hanno morso le dita ma non ci è mai passata la voglia di rimetterci le mani sopra. La musica mi ha aiutato a fuggire da dove mi trovavo anche quando di pullman o treni non ne passavano più.
Grazie a tutti, grazie infinite per il premio della critica ‘Mia Martini’, complimenti a Olly per la vittoria, gli voglio bene, vi voglio bene.
Ciao! ps grazie mille Antonello Venditti per il cappello il regalo, ci ha portato fortuna”
Carlo Verdone, che lo aveva lanciato protagonista della sua ‘Vita da Carlo’, da Fabio Fazio, con Lucio Corsi ospite di ‘Che tempo che fa’, sul Nove: “Speravo che Lucio arrivasse primo, così avrei postato il vero finale della mia terza stagione. Quando ho saputo che è arrivato secondo, premio Mia Martina, sono stato molto contento. Lucio è un cantautore vero, un ragazzo profondo, che ama stupirsi, ama lo stupore. Vive in un mondo che lui trasforma in una fiaba. E’ colto. Ha un animo bello, sereno, sincero. E’ una persona rara. Credo che farà una bella carriera. Scriverà cose sempre più belle e di qualità. E quindi cambierà anche un po’ il cantautorato“.
In regalo dal cantautore polistrumentista toscano per Mara Venier e Fabio Fazio la t-shirt con Topo Gigio
Lucio Corsi da Fazio: “Sono felicissimo di essere arrivato secondo. E sono contento della vittoria di Olly”
Poi: “Scrivo stando più tempo possibile al pianoforte, alla chitarra e agli strumenti. La storia dell’attesa dell’ispirazione è vera fino ad un certo punto. Se ti prende l’ispirazione che sei da una parte e non hai gli strumenti sotto mano ci fai poco. Ti devi far trovare sul posto giusto: sugli strumenti”.
Sull’esibizione con Topo Gigio: “Sono fiero del duetto con Topo Gigio. So che la musica che mi piace è quella che mi porta da un’altra parte rispetto alla realtà. Per cui un personaggio di fantasia ma così concreto come Topo Gigio è perfetto”
E la Toscana si prepara ad abbracciare la rivelazione del Festival firmato Carlo Conti e vinto da Olly con lo 0.4% di voti in più rispetto al’artista maremmano.
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: Dobbiamo essere orgogliosi del nostro artista toscano Lucio Corsi. Un viaggio incredibile a Sanremo con la sua musica e il suo talento straordinario, avanti così”.
Antonio Mazzeo, presidente Regione Toscana: La vittoria finale è stata davvero a un passo, ma la storia di Lucio Corsi (che si è comunque aggiudicato il Premio della Critica) è senza dubbio una delle più belle di queste serate sanremesi! E da toscani non possiamo che esserne davvero tanto tanto orgogliosi! Ti aspettiamo presto in Consiglio Regionale per premiarti con le Ali del Pegaso. Le hai davvero meritate!
Elena Nappi, sindaca di Castiglione della Pescaia, Comune che aveva voluto Corsi protagonista l’estate scorsa sul palco di ‘PopCast – Castiglione Sound Festival’: “Quello che una volta era normale, oggi è eccezionale, per questo Lucio ci ha fatto bene! Lucio, che sembra uscito dal mondo delle favole, ci ha fatto apprezzare la sua spontaneità, l’arte dell’arrangiarsi in ogni occasione e camminare in mezzo alla gente come una persona comune ha fatto la differenza”
CINZIA GORLA