FIRENZE – Luciano Spalletti non sarà più il ct della nazionale di calcio italiana dopo la gara di domani (9 giugno) con la Moldova.
Lo ha detto lo stesso tecnico alla conferenza stampa alla vigilia del match. L’esonero è arrivato dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, ed è legata al netto ko rimediato all’esordio alle qualificazioni mondiali del 2026.
Luciano Spalletti, 66 anni, di Certaldo, era arrivato alla guida della nazionale al posto di Roberto Mancini che si era dimesso dopo la mancata qualificazione ai mondiali 2022 per poi accasarsi all’Arabia Saudita. Agli europei dell’anno scorso aveva collezionato l’eliminazione agli ottavi di finale, dopo una qualificazione rocambolesca, ad opera della Svizzera.
Eliminato ai quarti di finale di Nations League dalla Germania ha poi esordito con un brutto ko con la Norvegia alle qualificazioni mondiali che gli è costato caro: “Io non avrei mollato, ma esonero è”, ha detto lo stesso tecnico.
Spalletti era stato scelto alla guida della nazionale di calcio dopo lo storico scudetto alla guida del Napoli.
Per il futuro si pensa a una clamorosa nomina: quella di Claudio Ranieri, l’ultimo anno alla Roma, portata in Europa League.
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