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La Bistecca alla Fiorentina si fa bella a Bruxelles: vuole entrare fra le Specialità tradizionali garantite

FIRENZE – Riflettori puntati sulla Bistecca alla Fiorentina, che da gran diva si è presentata a Bruxelles con l’ambizione di entrare ufficialmente nell’olimpo delle Specialità tradizionali garantite (Stg) dell’Unione Europea. O, almeno, così sperano i suoi mentori: in testa la Camera di Commercio di Firenze con la sua azienda speciale PromoFirenze, l’Accademia della Fiorentina e Confcommercio Toscana, con l’assist dell’europarlamentare ed ex sindaco di Firenze Dario Nardella.
Due gli eventi chiave finalizzati a sostenere la candidatura a Stg di sua maestà la Fiorentina. Il principale si è tenuto oggi (4 giugno) alle 12 sulla terrazza del Museo di Scienze Naturali di Bruxelles, immerso nel verde del Parco Leopold a pochi passi dal Parlamento Europeo. Si trattava di una degustazione esclusiva di carni, preparate sulle griglie a fiamma viva nel pieno rispetto del rituale codificato dal disciplinare dell’Accademia della Fiorentina.
Ai fuochi c’erano il presidente di Federcarni-Confcommercio Toscana Alberto Rossi con il suo vice Stefano Secci e altri tre macellai toscani scelti. In Belgio sono arrivati con quattro lombate di Chianina e Fassona, in totale circa 80 Bistecche alla Fiorentina servite ben calde e succulente agli invitati: oltre duecento tra europarlamentari, giornalisti, operatori del settore agroalimentare e stakeholder europei, chiamati a riscoprire la bistecca più iconica d’Italia, celebrata in tutto il mondo. L’assaggio era accompagnato dai vini del Consorzio Chianti Colli Fiorentini, in un abbinamento pensato per esaltare il gusto e l’identità del piatto.
Tra gli invitati presenti la vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, il vicepresidente della Commissione agricoltura, il francese Eric Sargiacomo, e il presidente della Commissione per l’ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Antonio De Caro; poi c’erano il rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Golfo Persico Luigi Di Maio, il segretario generale della Camera di Commercio Belgo-italiana Giorgio De Bin e l’eurodeputato Dario Nardella con la sindaca di Prato Ilaria Bugetti. Presente anche Carlo Massoletti, che cura il coordinamento delle Politiche Europee per Confcommercio nazionale e che il 3 giugno ha aperto le porte della sede di rappresentanza dell’associazione di categoria a Bruxelles per un dinatoire cocktail a sostegno della Bistecca alla Fiorentina Stg, a cui hanno partecipatomoltissimi rappresentanti istituzionali come la vicepresidente Sberna, Nardella e numerosi colleghi eurodeputati come De Caro, Carolina Morace, Francesco Tosselli, Susanna Ceccardi e Roberto Vannacci.
La missione toscana a Bruxelles, cuore politico e decisionale d’Europa, è nata per consolidare il riconoscimento di un simbolo gastronomico italiano, valorizzando la tradizione, la tracciabilità e la tutela di una ricetta che rappresenta l’identità culturale del territorio. Della delegazione regionale in trasferta hanno fatto parte il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, il presidente dell’Accademia della Bistecca Giovanni Brajon e il presidente della Camera di Commercio fiorentina Massimo Manetti con il direttore vicario di PromoFirenze Mario Casabianca.
“La richiesta di certificazione STG per la bistecca alla fiorentina è il frutto di un lungo lavoro di studio e valorizzazione: un passo decisivo per tutelare l’autenticità di una delle specialità più amate, contrastando imitazioni e garantendo al consumatore europeo qualità e trasparenza – spiega il presidente dell’Accademia della Fiorentina Giovanni Brajon – La Certificazione STG non tutela un territorio specifico, ma un metodo produttivo e una tradizione. Protegge l’identità di piatti unici da imitazioni e distorsioni commerciali ed è quindi un passo essenziale per consolidare l’immagine dell’Italia agroalimentare nel mondo”.
 
“La Bistecca alla fiorentina è un simbolo di cultura e tradizione del territorio fiorentino, oltre ad essere un caposaldo della cultura gastronomica locale – sottolinea il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – ha contribuito a trasmettere in tutto il mondo lo stile di vita e la passione per il gusto della città di Firenze ed è il risultato di una filiera rigorosa che, dall’allevamento alla ristorazione, è abituata a portare in tavola solo la massima qualità”.
 
“Questa missione è fondamentale per noi: come Camera di Commercio di Firenze siamo in prima linea nella valorizzazione dei prodotti del territorio e nella difesa dei suoi stili e tradizioni – dice Massimo Manetti, presidente dell’ente camerale – la Bistecca alla Fiorentina è per antonomasia il simbolo agroalimentare della città di Firenze. Per questo, insieme al Comune e alle associazioni di categoria, abbiamo dato vita a un percorso condiviso con l’Accademia della Fiorentina per ottenere il riconoscimento STG a livello europeo. È fondamentale proteggere questi valori e impedire che vengano snaturati: il disciplinare che abbiamo contribuito a definire identifica in modo chiaro ogni fase, dalla scelta delle razze bovine al taglio e alla cottura. Solo così si può tutelare davvero un’eccellenza come questa”.

REDAZIONE

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