Un 25 aprile e un Primo Maggio con sciopero e astensione dal lavoro nelle attività commerciali, perché “la festa non si vende”, per il valore della Liberazione, per il diritto a celebrare le festività sia laiche, sia religiose.
Lo annuncia Filcams Toscana sottolineando che anche il Primo Maggio “per celebrare la Festa di lavoratori e lavoratrici, la Filcams Cgil Toscana proclamerà astensione e sciopero dal lavoro”. Aggiungendo: “quanto molte sentenze hanno sancito: il datore di lavoro, non può obbligare un dipendente a lavorare in un giorno festivo, anche se è infrasettimanale”.
Sul 25 Aprile la sigla parla di “rispetto per la festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Antifascismo ancora oggi valore da perseguire e difendere. Manteniamo viva la memoria, di chi, prima di noi ha combattuto per un ideale, per la libertà e la dignità del lavoro. Difendere anche dal consumismo che prevale sui valori etici e civili, per tornare ad un consumo responsabile. Difendere il diritto di vivere le feste come vogliamo e con chi vogliamo”.