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Filo d’identità, un festival per superare le discriminazioni

Filo d’identità, un festival per superare le discriminazioni.

Si chiama ‘Filo didentità – incontri, storie, corpi’. Ed è una rassegna “che nasce dalla volontà di condividere, pensare, confrontarsi e costruire dibattito partendo dalle pagine di un libro, da unimmagine o dalle note di una canzone”.

Ideato da Stefano Colli, direzione artistica, e Kendra Fiumanò, il festival ha come palcoscenico Montopoli, Pontedera e San Miniato, Comune che conferisce il patrocinio alla rassegna. 

Protagoniste tra 11 e 15 luglio letteratura e musica con incontri, dibattiti, live.

Con artisti, scrittori, autori, musicisti.

Evento tra gli appuntamenti organizzati dalla rete Ready. “Per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere”.

Tra i protagonisti il cantautore livornese Erio, live acustico a Montopoli il 14 luglio in piazza San Matteo.

Stefano Colli e Kendra Fiumanò: “Abbiamo scelto con grande cura un ventaglio di proposte che ci consentano di riflettere su tematiche profondamente ancorate al nostro tempo. Attraverso alcune delle voci più interessanti del panorama letterario e musicale contemporaneo. Tra esordi, opere prime e firme già amatissime della nostra letteratura. Perché siamo convinti che la letteratura possa aiutarci a codificare la realtà e possa essere la base da cui far partire dibattiti, riflessioni, scambi e incontri, un filo appunto che dalle pagine dei libri arrivi al pubblico. Ci teniamo a ringraziare tutte le persone e le realtà che hanno da subito accolto con entusiasmo, supportato e sostenuto questo nostro sogno”.

Linda Vanni, vicesindaco Montopoli in Val d’Arno: “Quando Kendra e Stefano ci hanno proposto questa iniziativa abbiamo accettato immediatamente perché ci era piaciuto il primo festival online. E poi perché il tema dellidentità è spesso al centro delle iniziative che portiamo avanti. In cui si parla di storie, di persone in cui le uniche differenze sono date dalle caratteristiche di ognuno di noi”.

Elisa Montanelli, vicesindaco san Miniato: “Felici di aver dato il patrocinio al festival. Una rassegna che si apre sul territorio proprio in un momento in cui i Comuni hanno iniziato a collaborare anche su questi temi. Perché muovendoci insieme possiamo diffondere ancora meglio queste belle occasioni di cultura».

L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Montopoli, dalle sezioni soci Unicoop Valdarno e Valdera. Dal caffè letterario Vivo!, dal Pomo di Venerə, da Stefano Colli, dalla Libreria Equilibri e patrocinata dal Comune di San Miniato. 

Primo appuntamento 11 luglio a San Miniato, al circolo Arci la Catena con le autrici Gaja Cenciarelli e Maddalena Vaglio Tanet. Il 12 luglio Nat Gildi presenta il suo libro al caffè letterario Vivo a Pontedera. A seguire Luca Starita a parlare di identità sessuale.

Il giorno successivo gli incontri saranno alla libreria Equilibri di Pontedera con Giulia Muscatelli e Beatrice Salvioni al Centrum Sete Sois Sete Luas.

Venerdì 14 luglio il festival si sposta a Montopoli in piazza San Matteo con la scrittrice Anna Maria Gehnyei e lo spettacolo live di Erio. La rassegna si chiude il 15 luglio con lincontro con lo scrittore Matteo Bussola.

© Riproduzione riservata

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