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Criminalità: Firenze, Livorno e Prato in top ten nazionale

Criminalità: Firenze, Livorno e Prato in top ten nazionale.

Firenze al quinto posto, Livorno in ottava posizione, Prato al nono posto davanti a Napoli. Le tre grandi città della Toscana nella top ten nazionale dell’indice di criminalità che vede sul podio, nell’ordine, Milano, Rimini e Roma.

Dai del Viminale sulle denunce nella classifica Sole 24 Ore. Delitti commessi e denunciati sul territorio  in rapporto alla popolazione residente.

A Firenze 5.272,3 denunce ogni 100mila abitanti.

A Livorno 4.982,7 denunce ogni 100mila abitanti.

A Prato 4.865,8 denunce ogni 100mila abitanti.

Le altre province della Toscana. Pisa al 16esimo posto nazionale, Grosseto al 18esimo, Lucca al 28esimo, Massa Carrara al 40esimo, Pistoia al 44esimo, Arezzo al 71esimo,  Siena in 81esima posizione.

Livorno prima per estorsioni e furti di ciclomotori.

Firenze quinta per violenze sessuali. Prato prima furti auto in sosta. Pisa prima furti in abitazione.

I dati del Viminale danno vita anche all’indice della criminalità, la graduatoria su base provinciale che ogni anno permette di scoprire quali sono le province meno sicure, che contribuisce all’indagine della Qualità della vita del ‘Sole 24 Ore’ in uscita a fine anno. Milano si conferma maglia nera con quasi 7mila reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2022 e denunce in crescita del 3,5% nel primo semestre 2023. Nel capoluogo lombardo le rapine in pubblica via sono tornate ai livelli del 2007, oltre 2.700 episodi denunciati in dodici mesi.

Ai vertici dell’Indice anche Rimini e Roma, che sale sulla prima volta sul poco lusinghiero podio della criminalità. Nella capitale, in particolare, le denunce sono in crescita del 5% rispetto al 2019 e i furti con destrezza non raggiungevano certi livelli – oltre 26 mila nel 2022 – da diversi anni: dati simili si sono registrati solo tra il 2013 e il 2015. La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: Bologna, Firenze e Torino occupano rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione, seguite da Imperia, Livorno, Prato e Napoli. A incidere sul trend delle denunce sono anche le presenze temporanee o turistiche, che tuttavia non rientrano tra i residenti usati come parametro.

Furti e rapine di strada tornano a salire, mentre rallenta la corsa dei reati informatici per i quali emerge una prima contrazione del 14% nel 2023. Ecco alcuni numeri: i furti con strappo sono il 7% in più di quelli rilevati nel 2019. Le denunce di percosse sono salite del 12%, le rapine in pubblica via del 13% e le estorsioni del 34%. Sono questi i trend più rilevanti che emergono dai dati del Viminale sulle denunce, forniti in esclusiva al ‘Sole 24 Ore’. Nel primo semestre 2023, inoltre, sono cresciuti anche i furti con destrezza e quelli di motocicli e autovetture. Si tratta di un cambiamento di rotta. La criminalità predatoria era in calo da oltre un decennio. Anche prima del crollo rilevato negli anni della pandemia per effetto delle restrizioni negli spostamenti.

Dall’analisi per tipologia di reato si confermano primati negativi consolidati: nella provincia di Barletta-Andria-Trani si concentra il maggior numero di furti d’auto in rapporto alla popolazione. La Spezia spicca per reati legati agli stupefacenti. Novità di questa edizione sono, tra le altre, la più alta densità di violenze sessuali a Imperia, al top anche nelle percosse e nella contraffazione. Crotone strappa a Matera la maglia nera per incendi boschivi, mentre Brescia è prima a pari merito con Mantova nei delitti informatici.

© Riproduzione riservata

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