Alluvione in Toscana, Procure di Pistoia e Prato indagano per omicidio colposo.
Per le vittime dell’alluvione che ha colpito la Toscana si muove anche la magistratura con l’apertura di fascicoli che ipotizzano il reati di omicidio colposo a carico di ignoti.
Inchieste aperte dalle Procure di Pistoia e Prato. Mentre la Procura di Livorno ha aperto un fascicolo per chiarire le cause del decesso di Giovanna Innocenti, 83 anni, ospite della casa di riposo privata Il Molino di Rosignano Marittimo.
La Procura di Pistoia ha aperto un’inchiesta per la morte dei coniugi di Lamporecchio Teresa Perrone, 65 anni, e Antonio Madonia, 70 anni. Travolti dalla piena di un torrente mentre attraversavano un ponte. “Dopo gli accertamenti medico legali sulle salme, saranno fatte le verifiche sulle cause del crollo del ponte”, ha spiegato il procuratore Tommaso Coletta.
La Procura di Prato ha aperto fascicoli, al momento senza indagati, ipotizzando sempre il reato di omicidio colposo. Riguardano le circostanze in cui sono morti Alfio Ciolini, 85 anni, Tindaro Di Amico, 73 anni, Teresa Pecorelli, 84 anni, Antonio Tumolo, 84 anni.
Procuratore facente funzioni Laura Canovai: “L’apertura dei fascicoli è un atto dovuto visto il contesto particolare in cui sono avvenuti i decessi. Saranno svolti accertamenti per capire se i decessi sono avvenuti a causa di un malore o di annegamento. Se emergeranno elementi di fatto che facciano ipotizzare una fattispecie di responsabilità colposa le indagini proseguiranno”.
Non risulterebbe, invece, al momento che la Procura di Firenze abbia aperto un fascicolo sulla morte di Gianni Pasquini, 69 anni, a Campi Bisenzio e i cui funerali si sono svolti martedì 7 novembre con lutto cittadino proclamato dal sindaco Tagliaferri.
