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Alluvione in Toscana, Pd: “Emendamento a Decreto anticipi per primi 550 milioni”

Alluvione in Toscana, Pd: “Emendamento a Decreto anticipi per primi 550 milioni”.

Un emendamento al decreto legge 145, il cosiddetto Decreto anticipi, “affinché siano stanziate le risorse necessarie per i danni causati dall’alluvione in Toscana, nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato”. Lo presentano i senatori del Pd eletti in Toscana Ylenia Zambito, Silvio Franceschelli e Dario Parrini, in accordo con i colleghi della Camera dei Deputati.

Pd molto critico sulle accuse lanciate alla Toscana dal ministro Nello Musumeci in visita nella Campi Bisenzio devastata dall’alluvione. Con i parlamentari toscani Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Parrini,  Zambito e  Franceschelli.

“Il ministro Musumeci è venuto a Campi Bisenzio a fare politica. Lo abbiamo ascoltato minimizzare il problema del cambiamento climatico, che a suo dire va accettato come fatto ordinario. Cercare di addebitare agli enti locali toscani la responsabilità della mancata realizzazione di opere idrauliche essenziali e alle imprese quella di non essersi assicurate.

Il ministro forse non sa che negli ultimi anni sono stati spesi 85 milioni di euro per opere sul reticolo minore della piana fiorentina. L’incontro con Giani, gli amministratori locali e i parlamentari era finalizzato non a imbastire sterili polemiche. Bensì a effettuare una prima ricognizione dei danni prodotti dall’alluvione e una stima provvisoria delle risorse necessarie per ripararli.

Come parlamentari utilizzeremo tutti gli strumenti d’aula, a partire dagli emendamenti alle leggi di conversione di decreti attualmente all’esame delle Camere, per reperire le risorse occorrenti. Se per questa via non otterremo ascolto, e se nel frattempo il Governo non avrà emanato un decreto legge ad hoc adeguato, ci batteremo anche in sede di legge di bilancio per avere la certezza di indennizzi totali e tempestivi.

Intanto diciamo a Musumeci che ha ragione quando dice che fenomeni come questi sono responsabilità degli uomini. In primis quelli al Governo, che si sono segnalati nei mesi scorsi per l’assenza di azioni concrete contro il cambiamento climatico e per i tagli da 1 miliardo e 300 milioni ai capitoli del Pnrr sul dissesto idrogeologico”.

Sull’emendamento al Decreto legge 145: “Si chiede che venga stanziata una dotazione finanziaria iniziale di 550 milioni, da aggiornare in base alle stime che la Regione Toscana effettuerà nei prossimi giorni. È evidente che solo un intervento nazionale può far fronte al volume di risorse che dovranno essere messe a disposizione. Servono ristori in tempi rapidissimi per i danni subiti dalle famiglie. Per i danni alle imprese specie del distretto industriale di Prato. Di porzioni di territorio della Città metropolitana di Firenze e per i litorali distrutti.

Si tratta di attività che hanno necessità di interventi per ripristinare senza indugio macchinari, scorte, immobili e poi anche per la ricostruzione. Analoghi ristori servono per i servizi di commercio. Vengono inseriti anche rimborsi immediati per le infrastrutture pubbliche e i danni a privati. E si chiede anche una proroga ad hoc per le scadenze del superbonus visto che l’alluvione ha colpito anelli essenziali della catena di fornitura”.

Poi i parlamentari Pd: “Tra le urgenze ci sono anche le scadenze tributarie. Con l’emendamento si richiede l’immediata sospensione degli oneri fiscali e di ogni altro termine incombente. Poi la sospensione delle scadenze delle rate di tutti i mutui bancari per almeno un anno su domanda di cittadini e imprese, delle bollette e delle tariffe dei servizi pubblici.

Il decreto legge, secondo i parlamentari Pd, dovrebbe prevedere anche la proroga di utilizzo in compensazione dei bonus energia e gas 1° e 2° trimestre 2023 per l’effettuazione degli investimenti su beni materiali Industria 4.0 e comunque prenotati entro il 31 dicembre 2022.

 

Diego Blasi, portavoce e responsabile iniziativa politica Pd Toscana: “L’alluvione in Toscana ha profondamente ferito le nostre città. Abbiamo assistito a un importante moto di forza, solidarietà e vicinanza da parte di oltre 6.000 persone, più di 3.000 solo nella federazione di Prato. Come Partito Democratico ci siamo messi a disposizione. Aprendo le nostre sedi, organizzando le squadre di volontarie e volontari. Raccogliendo, distribuendo e acquistando materiali e beni di prima necessità. Per fare tutto questo abbiamo sospeso l’attività politica, perché ci siamo sentiti in dovere di essere utili alle persone, di agire per chi ha perso tutto”.

“Ora, a quasi due settimane dall’inizio di questi terribili giorni, si apre una nuova fase dell’emergenza. E come Pd Toscana riteniamo che la spontanea solidarietà e forza a cui abbiamo assistito sia un patrimonio inestimabile da non disperdere. È per questo motivo che invitiamo chi si è mobilitato a unirsi alle realtà e alle associazioni che operano nel sistema di Protezione civile, nel volontariato ufficiale e organizzato, per continuare ad aiutare le comunità colpite e non solo”.

“Dal canto nostro, siamo e saremo al lavoro per sostenere le famiglie, il sistema produttivo e gli enti locali colpiti dall’alluvione. Ma siamo e saremo pronti a dare battaglia anche perché i risarcimenti arrivino presto e integralmente. Sarà nostro dovere far sì che nessuno venga lasciato solo”.

© Riproduzione riservata

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