Alluvione in Toscana, Giani commissario straordinario.
Il Governo ha nominato il presidente della Toscana Eugenio Giani ‘Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi’.
La nomina dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con un’ordinanza firmata dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Curcio in Toscana sabato 4 novembre in unità di crisi, poi sopralluogo aereo con Giani sulle aree alluvionate.
Una Toscana in ginocchio. Una situazione drammatica.
Intanto è allerta meteo gialla mareggiate lungo la costa lunedì 6 novembre.
Il punto della situazione sull’alluvione in Toscana di Eugenio Giani con l’assessore Protezione Civile Monia Monni.
“Incomincia ad essere forte la richiesta di chiarezza sulle procedure per ottenere rimborsi ed avere una compensazione dei danni subiti. Danni che a ora quantifico in almeno cinquecento milioni di euro tra pubblico e privato, in un’area della Toscana, come quella tra Firenze, Prato e Pistoia, che è tra le più laboriosa. Densa di piccole e medie imprese, con case che si alternano ad aziende e capannoni”.
Poi: “In questo momento c’è bisogno di grande tolleranza e supporto. Dobbiamo studiare modi per sospendere i mutui: tanti me lo hanno chiesto. Studiamo anche un modo per fermare la concentrazione di bollette: chiederò una sospensione per gli alluvionati. Cerchiamo infine di portare aiuto anche con il microcredito, attraverso piccoli prestiti. Perché possa mettersi subito in moto un circuito dell’economia della ricostruzione”.
“C’è disagio tra le gente ma anche voglia di lottare e la situazione della viabilità sta migliorando. Quelle interrotte o che rendono impossibili arrivare alle case delle persone sono davvero poche a questo punto”.
E’ emergenza fanghi e rifiuti.
Monni: I rifiuti si stanno accatastando e sono sempre più numerosi. Sono già piene alcune aree di stoccaggio individuate dai Comuni e da lunedì 6 novembre un referente di Alia sarà presente nella sala operativa della Protezione civile per coordinarsi al meglio”.
Giani ha firmato un’ordinanza che equipara i rifiuti speciali a quelli urbani.
Gli operatori lavoreranno prevalentemente di notte, per complicare di meno la viabilità. “Non riusciremo però a togliere tutti i rifiuti in un tempo brevissimo. Solo per i rifiuti urbani si parla al momento di almeno 150 mila tonnellate, che è una cifra astronomica”.
Monni: Sui fanghi adotteremo la strategia già messa in campo di recente in Emilia Romagna, con cui siamo in contatto.
Stiamo lavorando ad un accordo quadro con gli spurghisti che decideranno di aderire. Ci saranno tariffe orarie concordate e l’accordo permetterà ad Alia, il gestore dei rifiuti che lo firmerà, di programmare le priorità degli interventi da eseguire, prima fra tutte far tornare le fogne a ricevere”.
“Ma dobbiamo bloccare anche le speculazioni, già in atto. Ci sono spurghisti che hanno chiesto fino a 10 mila euro per liberare le cantine di casa. E’ intollerabile. L’accordo che formalizzeremo nei prossimi giorni servirà anche a regolare i prezzi”.