Il punto del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro: “Alle 2,36 di questa notte, il nostro territorio è risultato epicentro di una scossa di terremoto di magnitudo pari a 3.8 gradi Richter e una profondità di circa otto chilometri. Nel corso della nottata ci sono state poi ulteriori tre piccole scosse, per lo più strumentali (fonte Ingv). La prima scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione con conseguente comprensibile agitazione e paura. Tuttavia ad ora non risultano, per fortuna, segnalazioni di danni a cose o persone. Attualmente in corso ulteriori controlli: aggiornamenti nelle prossime ore”. Le tre lievi scosse successive a quella di magnitudo 3.8 hanno avuto come epicentro la zona più prossima a Vecchiano, provincia di Pisa. La più forte è stata di magnitudo 1,7, registrata alle 3.38, a seguire una di 1,4 alle 5.40, entrambe a una profondità di 8 chilometri, la terza di 1,3 alle 6.51, a una profondità di 10 chilometri.
La Provincia di Lucca con una nota fa sapere che il settore Protezione civile della Provincia di Lucca si è subito attivato la notte scorsa a seguito del terremoto delle ore 2.36, di magnitudo 3.8, con epicentro individuato tra Viareggio sud e Marina di Vecchiano, Pisa. La scossa è stata avvertita soprattutto nella zona della Versilia ma in maniera distinta anche nella Piana di Lucca, in Mediavalle e in Garfagnana. Scosse di assestamento di minore intensità sono state registrate nelle ore successive. Nel corso della notte gli addetti reperibili della Protezione civile di Palazzo Ducale, in raccordo con la Prefettura di Lucca, hanno in primis contattato i Comuni del territorio più vicini alla zona dell’epicentro del sisma e i comandi dei Vigili del Fuoco che però non avevano segnalazioni particolari di danni a cose e persone. In mattinata è proseguita l’azione di monitoraggio e verifica con i Comuni e, soprattutto, con i dirigenti scolastici delle oltre 40 scuole superiori di competenza della Provincia. Il protocollo della Protezione civile, si legge nella nota, prevede sopralluoghi a tappeto da parte dei tecnici provinciali nelle scuole solo in casi di scosse di terremoto dai 4.0 in su di magnitudo. Il confronto con i presidi è servito proprio per scongiurare l’esistenza e l’individuazione di eventuali criticità alle strutture scolastiche e, solo in caso di individuazione di danni, l’organizzazione di sopralluoghi tecnici. Le verifiche con i dirigenti scolastici, in particolare quelli dell’area versiliese, sono proseguite fino al primo pomeriggio di domenica 6 febbraio. Nessuno dei presidi delle scuole superiori ha segnalato particolari criticità. Sopralluoghi da parte dei tecnici scolastici e dai responsabili delle scuole saranno svolti anche lunedì 7 febbraio.