TRAPANI – Andrea Bulgarella, imprenditore siciliano noto per le sue attività nel settore immobiliare e alberghiero, è scomparso oggi (31 maggio) all’età di 79 anni, dopo una lunga malattia.
Originario di Valderice, in provincia di Trapani, è stato una figura di spicco nel panorama imprenditoriale italiano, con interessi significativi in Toscana.
Un ponte tra Sicilia e Toscana
Negli anni Novanta, Bulgarella ha trasferito la sede delle sue attività a Pisa, diventando un punto di riferimento nel recupero e nella valorizzazione di edifici storici. Tra i suoi progetti più si annoverano il Grand Hotel Palazzo di Livorno (7 milioni di euro per l’acquisto e 30 per la riqualificazione), le colonie marine Principi di Piemonte e Regina Elena a Calambrone, e l’ex colonia di Marinella di Sarzana, acquisita nel 2022 con l’obiettivo di trasformarla in una struttura ricettiva di prestigio.
Il suo gruppo, Bulgarella Holding, vanta un portafoglio di 30 alberghi a 4 e 5 stelle distribuiti in cinque regioni italiane, tra cui la Toscana, per un totale di 2450 camere e un valore patrimoniale di circa 350 milioni di euro.
L’impegno nel calcio
Oltre alle sue attività imprenditoriali, Bulgarella è stato attivo nel mondo del calcio. Dopo aver guidato il Trapani Calcio negli anni Novava, nel 2023 ha acquisito la Lucchese 1905, assumendo la presidenza del club. Tuttavia, nel gennaio 2025, ha ceduto le quote di maggioranza a una nuova proprietà, dando il via al percorso che ha portato al crac del club rossonero.
Le inchieste
La figura di Andrea Bulgarella è stata al centro anche di controversie giudiziarie, tra cui un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze nel 2015 per presunti legami con la mafia, da cui è stato completamente scagionato nel 2019.
Subito dopo ha iniziato una lunga battaglia contro le procure di Trapani e Caltanissetta, da cui erano partite le indagini, con la pubblicazione di tre libri autobiografici sulla sua inchiesta giudiziaria.
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