LUCCA – Debora Pierini, 26 anni, non ce l’ha fatta.
La giovane mamma gravemente ustionata dopo l’esplosione della palazzina sulla via per Camaiore a Torre di Lucca il 27 ottobre scorso è morta all’ospedale di Cisanello, Pisa.
Debora era all’ottavo mese di gravidanza. Il bambino che aspettava, il piccolo Dante, era stato fatto nascere subito dopo l’esplosione con parto cesareo.
Debora Pierini è la terza vittima della tragedia, che ha provocato la morte di Luca Franceschi, 69 anni, e Lyudmyla Perets di 44 anni.
La figlia di 17 anni si salvò perché non era in casa, si trovava a scuola.
Il cordoglio di Eugenio Giani, presidente Regione Toscana. “Tutta la Toscana si stringe intorno al piccolo e alla famiglia per la scomparsa di Debora Pierini. Dopo l’esplosione a Torre, nel Comune di Lucca, la giovane di 26 anni era stata portata in ospedale dove aveva partorito in emergenza, ma le ustioni sul suo corpo sono state troppo gravi”.
Il cordoglio di Mario Pardini, sindaco di Lucca: “L’amministrazione comunale e la città di Lucca si stringono intorno alla famiglia, in un cordoglio difficile ad esprimersi con le parole: siamo comunità anche nel grande dolore di una così giovane vita spezzata”.
Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale Toscana: “Un abbraccio forte ai suoi familiari e al piccolo Dante a nome di tutto il Consiglio Regionale della Toscana”
Il cordoglio di Lorenzo Alessandrini, sindaco Comune di Seravezza di cui era originaria la giovane mamma.
“L’amministrazione comunale e tutta la comunità seravezzina, appresa la notizia della scomparsa di Debora Pierini, partecipano all’immenso dolore dei genitori e del marito della giovane originaria di Seravezza, rimasta gravemente ustionata nell’esplosione della palazzina in cui viveva a Torre di Lucca. L’amministrazione comunale è in costante contatto con i familiari, per comprendere passo dopo passo le esigenze e far fronte a quanto si renderà necessario, anche per il piccolo figlio Dante, nato dopo l’esplosione con un parto cesareo di emergenza”.