Il Ministero invita ad avviare la campagna antinfluenzale e la Toscana è pronta a partire ad ottobre: oltre 248 mila dosi di vaccino quadrivalente sono già nei magazzini Estar, così come circa 16.600 vaccini ad alte dosi, e il 27 settembre sono arrivate anche 85 mila dosi di adiuvato. Tre tipologie diverse di vaccini per prevenire e controllare il diffondersi dell’influenza nei prossimi mesi, fa sapere Regione Toscana. Per l’intera stagione sono oltre un milione e 30 mila le dosi già ordinate, per una spesa che per supererà i 10 milioni e 671 mila euro.
Possibile vaccinarsi contemporaneamente contro l’influenza e contro il Covid-19, usando vaccini bivalenti, sottolinea Regione Toscana. Il loro uso è raccomandato come prima dose di richiamo per tutti e come seconda dose di richiamo prioritariamente agli anziani con almeno o più di sessanta anni e ai fragili da dodici anni in su, agli operatori sanitari, agli ospiti e operatori delle strutture residenziali e alle donne in gravidanza.
Ad essere vaccinati gratuitamente col vaccino antinfluenzale saranno soggetti fragili e over 60.
Evitare che si ammalino di influenza, “oltre a difenderli dalla conseguenze a volte non lievi della stessa, riduce infatti gli accessi e i ricoveri in ospedale, diminuisce il sovraffollamento dei reparti ed anche il rischio di esposizione al virus Covid-19″.
Eugenio Giani, presidente Regione Toscana con Simone Bezzini, assessore diritto salute: “La pandemia che abbiamo combattuto negli ultimi anni ci ha insegnato quanto importante sia prevenire e non affollare gli ospedali. Vale per il Covid ma anche per l’influenza. E nell’allestimento di un macchina organizzativa ed operativa così complessa come quella vaccinale vanno ringraziati tutti gli operatori impegnati, dai medici delle aziende sanitarie ai medici di medicina generale e pediatri”.
Il vaccino antinfluenzale ad alte dosi sarà utilizzato per gli ospiti della residenze per anziani, il quadrivalente pediatrico per i bambini con più di sei mesi che soffrono di altre patologie, il quadrivalente adiuvato per chi ha più di settanta anni e presenta anche patologie concomitanti, mentre il quadrivalente non adiuvato sarà destinato a chi ha più di sessant’anni oppure anche meno ma è un soggetto fragile, oltre ad essere utilizzato per la vaccinazione degli operatori sanitari e dei servizi essenziali. Anche le donne in gravidanza rientrano tra i gruppi a rischio a cui sarà offerta la vaccinazione.
La protezione indotta dal vaccino si attiva circa due settimane dopo la somministrazione e dura fino a sei od otto mesi, per poi decrescere.
I vaccini si potranno prenotare presso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, dove per i soggetti a rischio e con priorità saranno disponibili dal 14 ottobre 2022. Nelle Rsa la vaccinazione sarà garantita dalle aziende sanitarie in integrazione con i medici di medicina generale, a partire dal 10 ottobre.
Naturalmente è possibile vaccinarsi contemporaneamente contro l’influenza e contro il Covid-19, usando vaccini bivalenti. Il loro uso è raccomandato come prima dose di richiamo per tutti e come seconda dose di richiamo prioritariamente agli anziani con almeno o più di sessanta anni e ai fragili da dodici anni in su, agli operatori sanitari, agli ospiti e operatori delle strutture residenziali e alle donne in gravidanza.