E’ stato avvertito anche in Toscana il terremoto nelle Marche, da Ancona a Fano e Urbino, con epicentro al largo della costa marchigiana pesarese di stamani mercoledì 9 novembre.
Soprattutto nelle province di Firenze e Arezzo.
La scossa di magnitudo 5.5 registrata alle 7.07 di stamani è la più forte. Ma ne sono seguite molte altre di minore intensità.
INGV, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia, sta registrando ancora scosse, alle 11.06 magnitudo 2.3, alle 10.55 magnitudo 2.3.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani aggiorna via social: “A ora nessun danno e ferito segnalato. Stiamo supportando la centrale delle Marche rispondendo alle tantissime chiamate di soccorso”.
Scuole chiuse. Università compresa. Interrotta la linea ferroviaria Adriatica.
La gente è scesa in strada. Moltissime le chiamate ai vigili del fuoco.
A Palazzo delle Marche, sede dell’Assemblea legislativa, sono caduti alcuni frammenti di intonaco negli uffici. Nel frattempo il personale del Consiglio regionale delle Marche è stato invitato a rimanere a casa in lavoro agile.
Al Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Ancona sono stati una decina gli accessi per persone rimaste ferite nei momenti di fibrillazione, agitazione e paura: non si tratta di feriti in crolli ma di traumi minori su persone che stavano scappando dopo le scosse o di crisi di panico.
Il Centro allerta tsunami rende noto che il rischio tsunami c’è con magnitudo superiore a 6.5.