Sono 12 i progetti presentati dalla Regione Toscana e ammessi a finanziamento nell’ambito del bando della ricerca finalizzata 2021 del Ministero della salute. I progetti, cui sono destinati complessivamente 4,361 milioni di euro, vedranno come protagonisti, in maggioranza, giovani ricercatori e saranno attuati da aziende ed enti del Servizio sanitario regionale in partenariato con altre aziende sanitarie e enti di ricerca italiani.
Le quattro ricerche della tipologia giovani ricercatori vertono invece sulle materie neurologia, oncologia, pediatria, malattie infettive, ematologia e immunologia.
Enti capofila sono Aou Careggi e Aou pisana.
I cinque progetti che saranno condotti da ricercatori senior, ricerca finalizzata, riguarderanno ematologia e immunologia, malattie infettive, endocrinologia, neurologia, pediatria, cardiologia, diagnostica.
Enti capofila, Aou Careggi, Aou Meyer e Fondazione Monasterio.
Assessore al diritto alla salute Simone Bezzini: “La ricerca è alla base di una sanità pubblica di eccellenza e grazie ai progressi nella conoscenza scientifica è possibile offrire alla comunità cure sempre più aggiornate e efficienti. La capacità di innovazione è centrale nella visione e nelle scelte di investimento della Regione ed è tanto più importante che abbia al centro l’attività di nuove energie della ricerca”.
Dei 12 progetti finanziati, sette quelli presentati da ricercatori più giovani: tre della tipologia starting grant (età dei ricercatori inferiore a 33 anni) e quattro della tipologia giovani ricercatori (età inferiore a 40 anni).
Gli starting grant, in particolare, si propongono di offrire una prima opportunità di ricerca indipendente a giovani ricercatori promettenti, con l’obiettivo di favorirne una carriera autonoma nel campo della ricerca sanitaria. Tutti e tre saranno sviluppati in ambito oncologico per lo sviluppo di terapie personalizzate, l’utilizzo di nuove tecnologie integrate, e il miglioramento dell’accuratezza delle prestazioni. Gli Enti coinvolti sono la Aou pisana, la Aou senese e l’Ispro.
Sarà il Settore ricerca e investimenti in ambito sanitario della Regione Toscana a stipulare le convenzioni con il Ministero della salute e con gli Enti capofila per la regolamentazione delle 12 ricerche finanziate.