La Regione Toscana stanzia circa cinque milioni per la prevenzione sismica negli edifici pubblici.
Sulla base del ‘Documento Operativo per la Prevenzione Sismica’ la giunta regionale ha deliberato interventi di miglioramento o adeguamento e messa in sicurezza dal punto di vista della prevenzione sismica per quattro edifici pubblici diversi, distribuiti nelle province di Arezzo, Firenze, Grosseto e Prato.
In particolare, la Regione ha destinato 4.785.425 euro del bilancio regionale, suddivisi in tre annualità.
Caserma dei Carabinieri di Pieve Santo Stefano, finanziamento da 398.181 euro.
Palazzo comunale di Calenzano finanziamento da 1.530.000 euro.
Sede Operativa dell’Unione Comuni dell’Amiata Grossetana ad Arcidosso, finanziamento da 2.235.043 euro a favore dell’Unione dei Comuni Montani dell’Amiata Grossetana.
Centro operativo comunale, sede della Polizia municipale e della Protezione civile, a Montemurlo finanziamento da 622.200 euro.
Le risorse, spiega Regione Toscana, saranno assegnate progressivamente in tre anni sulla base dei cronoprogrammi di avanzamento dei lavori: 239.271 euro nel 2023; 2.312.714 euro nel 2024; 2.233.440 euro nel 2025.
Monia Monni, assessore regionale:”Continua l’impegno della Regione Toscana per la sicurezza sismica degli immobili pubblici. Con questi finanziamenti, provenienti dalle risorse nazionali relative al Fondo per il rischio sismico e dal bilancio regionale, vogliamo continuare a sostenere la progressiva qualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e, soprattutto, la messa in sicurezza di quegli edifici che, in caso di necessità, devono essere più che mai un punto di riferimento per la popolazione”.