Ci siamo. Domenica 26 febbraio dalle ore 8 alle ore 20 primarie aperte Pd per votare il successore di Enrico Letta.
La sfida per la leadership nazionale dem è tra la deputata Elly Schlein e Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia Romagna.
La sfida per la leadership toscana dem è tra il deputato Emiliano Fossi, mozione Schlein, e la consigliera regionale Valentina Mercanti, mozione Bonaccini.
In Toscana 698 i seggi allestiti per un totale di quasi 4mila volontari in servizio.
Primarie aperte significa che il voto è aperto a tutte le cittadine e a tutti i cittadini italiani.
Non occorre essere iscritti al Pd per votare alle primarie come è invece è avvenuto per i congressi di circolo che nelle scorse settimane hanno designato gli sfidanti Schlein e Bonaccini, vincenti rispetto a Cuperlo e Paola De Micheli.
Sono due le schede consegnate: quella per scegliere il leader nazionale tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. Quella per decidere il leader toscano tra Emiliano Fossi e Valentina Mercanti. Il Pd chiede un piccolo contributo di due euro per le spese organizzative. Con il voto ai candidati si eleggono anche i 274 componenti dell’Assemblea regionale Pd e 43 toscani delegati per l’Assemblea nazionale Pd. Per votare occorre presentarsi con documento e tessera elettorale.
Sul sito Pd il seggio in cui votare in base al territorio di competenza.
Si vota nelle sedi Pd, ma anche in palestre, scuole, immobili comunali. Per un totale di 5.500 seggi in tutta Italia e 20mila volontari.
E via social è un tam tam non solo dei sostenitori Pd ma di chi non vota Pd e che dichiara il proprio voto per l’uno o l’altra, invitando a recarsi ai seggi.
Il portavoce nazionale di Elly Schlein è il deputato pistoiese Marco Furfaro. Il portavoce toscano è il consigliere regionale Iacopo Melio.
Il coordinatore della campagna congressuale di Bonaccini è il sindaco Nardella che ha fatto appello ai sindaci. Bonaccini è sostenuto anche dai presidenti di Regione Toscana e Consiglio Regionale Eugenio Giani e Antonio Mazzeo.
Le cittadine e i cittadini italiani domiciliati o residenti all’estero possono votare attraverso la piattaforma on line oppure, laddove presenti, presso i gazebo sul territorio di competenza.
Possono votare sul territorio anche i cittadini stranieri residenti in Italia, i minori dai 16 anni in su, i lavoratori e gli studenti fuori sede registrati entro il 24 febbraio sulla piattaforma Pd.