Maturità 2023, la carica dei 30mila studenti in Toscana.
Sono 29.822 gli studenti che da oggi 21 giugno 2023 stanno affrontando l’esame di maturità.
Alle prese oggi mercoledì 21 giugno con la prima prova scritta di italiano.
Tra le tracce, Moravia, Quasimodo, Oriana Fallaci, Piero Angela, Marco Belpoliti, Federico Chabot, ex ministro Patrizio Bianchi.
Traccia che sta provocando non poche polemiche da parte dell’ex ministro.
Dunque, dei 536.008 studenti alle prese con la maturità 2023, c’è la carica dei 30mila studenti in Toscana.
Dei 29.822 maturandi, 28.519 provengono da scuole statali. I dati sono diffusi da Miur.
Le commissioni sono 820. I numeri: Firenze con 7.977 candidati, seguita da La provincia con più candidati è Firenze, 7.977, seguono Pisa con 3191, Arezzo 2975, Lucca 2930.
Sempre secondo i dati diffusi da ministero dell’Istruzione, la percentuale degli studenti ammessi all’esame di maturità in Toscana è risultata più bassa della media nazionale: il 95,7% contro il 96,4%.
Alberto Angela: “Questa mattina ho appreso, come tanti di voi, che, tra le tracce della prima prova della maturità 2023, c’è un brano tratto da ‘Dieci cose che ho imparato’, l’ultimo libro di mio padre Piero. Questo non è un solo riconoscimento a lui in qualità di divulgatore e giornalista, ma rappresenta anche un messaggio di fiducia per l’intera categoria dei giornalisti”.
“In un mondo fatto di fake news, titoli strillati e informazioni fugaci, il suo modo di fare informazione resta un esempio e deve essere da incoraggiamento per tutti quei giornalisti che fanno il loro lavoro seriamente e in modo indipendente, cercando le fonti e portando avanti inchieste approfondite. Questo fa sì che la gente possa ragionare e farsi un’idea propria. Stimolare il pensiero e dare materiale per la mente: questo è stato il suo giornalismo che, evidentemente, resta un esempio da seguire”.
“E, soprattutto, mi fa davvero piacere realizzare che Piero, anche oggi, è al fianco dei ragazzi. Quei giovani cui ha scelto di rivolgersi alla fine con il suo ultimo lavoro televisivo e che, in fondo, continua ad aiutare proprio stimolandone il ragionamento e la crescita. Questa traccia è rivolta al futuro e alla costruttività. La scelta di sottoporla ai ragazzi come spunto di ragionamento mi rende orgoglioso perché è rivolta anche al nostro Paese, che proprio dei giovani ha bisogno per migliorare e rinnovarsi. Raccolgo le parole di Piero per ricordare oggi, a questi ragazzi, che è giunto il momento di fare la loro parte. Noi vi siamo accanto, dandovi la spinta per continuare a fare bene perché c’è bisogno di tutti voi. In bocca al lupo a tutti i maturandi per gli esami e per un futuro radioso”.
Ex ministro Patrizio Bianchi: “Trovo inaudito che si faccia commentare ai ragazzi un testo che non si sa chi ha scritto, genericamente inviato nel dicembre del 2021 con una frase che dice ‘abbiamo letto sui giornali che lei sarebbe intenzionato a…. ‘. Ma ci vogliamo attenere ai fatti? Gli esami di maturità senza la prova scritta sono quelli al tempo del Covid ed abbiamo comunque garantito a tutti un esame. E l’anno successivo siamo stati noi a ripristinare gli esami scritti e tra l’altro con un testo su Pascoli, uno su Verga e soprattutto un testo bellissimo della senatrice Segre e un testo di Giorgio Parisi, premio Nobel, e ancora uno di Ferraioli sul pianeta Terra: tutti riferimenti grandi e solidi”.
“Insomma non si dà nelle prove un testo basato su ‘abbiamo sentito dire che lei sarebbe orientato’, si danno tracce sui fatti. Non c’è stata la prova scritta nell’anno del Covid e siamo stati noi, ribadisco, a ripristinarla”.