CAPANNORI – La Toscana omaggia Andrea Lanfri, primo atleta paralimpico ad aver conquistato l’Everest.
L’impresa straordinaria a quota 8.849 metri per l’atleta lucchese di Capannori pluriamputato, Lanfri ha perso le gambe per una meningite, all’alba del 13 maggio scorso insieme alla guida alpina Luca Montanari.
Le protesi al cielo per festeggiare in cima all’Everest.
“Grazie per aver portato la Toscana sul tetto del mondo“, gli ha consegnato la targa per applaudirlo Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale della Toscana.
Emozionato il campione: “E’ il coronamento di un sogno che da diversi anni era dentro di me e i motivi di orgoglio sono stati tanti. Arrivare in cima è stato un segno di rivalsa nei confronti della mia malattia che nel 2015 ha tentato di fermarmi più volte e la batosta che potevo dargli era quella di ripartire e questa è stata la dimostrazione tangibile che non mi ha mai sconfitto e ho sempre vinto”.
Mazzeo: “Raggiungere la cima più alta del mondo come ha fatto Andrea dà il messaggio alle ragazze e ai ragazzi di crederci sempre e non mollare mai. A lui va il merito di avere trasformato la sua malattia in una forza grande per poter poi reagire e provare a fare quello che noi non saremmo in grado di fare. La Toscana, ha concluso, con questa targa gli dà un riconoscimento e gli chiede di portare il Pegaso alato sul tetto del mondo la prossima volta”.
Matteo Francesconi, vice sindaco di Capannori ha espresso tutto l’orgoglio per il percorso e l’impresa che ha compiuto Andrea Lanfri, sottolineando come Andrea non solo stia facendo sognare ed entusiasmare tanti concittadini e tanti lucchesi, ma che sia un personaggio che oggi incide con i suoi valori positivi sul pensiero di molti giovani.
