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Io non rischio, la Protezione Civile nelle piazze toscane

Io non rischio, la Protezione Civile nelle piazze toscane.

Sabato 14 e domenica 15 ottobre anche la Regione Toscana partecipa alle giornate nazionali della campagna ‘Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile’.

Per scoprire come contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, 912 volontari di protezione civile appartenenti a 129 organizzazioni toscane, comunicatori formati per il progetto ‘Io Non Rischio’, invitano la popolazione a partecipare agli appuntamenti nelle piazze.

Toscana  scelta dal Dipartimento di Protezione Civile per la prima esercitazione nazionale per la gestione dei soggetti fragili nelle situazioni di emergenza. A Castelnuovo Garfagnana, in tre grandi aeree del comune, si sono radunate donne in stato di gravidanza, mamme che allattano i loro piccoli, anziani, disabili. Cosa fare durante un terremoto o un’emergenza, come raccogliersi in gruppi, come proteggersi, come aiutarsi l’un l’altro. Un’esercitazione lunga e dettagliata con due scosse di terremoto simulate, e quindi la messa in pratica delle procedure. ‘Modello Toscana” per la gestione delle ersone fragili durante le emergenze. Obiettivo, sottolinea Regione Toscana, definire nuove procedure che possano fare scuola in Toscana e nel resto del Paese.

Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Io non rischio è l’occasione per conoscere il sistema di protezione civile, per rendersi conto di ciò che si deve fare in caso di emergenza. Fare le cose giuste, adottare i comportamenti corretti. Spesso sono proprio mosse avventate o poco ponderate che possono contribuire  a peggiorare la situazione quando già è in corso un disastro. Grazie alle piazze organizzate da Io non rischio, chiunque potrà sapere cosa fare per ridurre i rischi durante un’ alluvione, un terremoto, un incendio, ma anche conoscere l’efficienza e l’efficacia del sistema di protezione civile regionale anche rispetto ad altre parti d’Italia”

Monia Monni, assessore regionale: “Le persone sono una parte attiva del sistema di protezione civile che devono essere informati su quali comportamenti adottare in caso di situazioni critiche o calamità naturali, per trasformare la consapevolezza in azione efficace. Invito tutti a fermarsi nelle nostre piazze per assumere tutte le informazioni che possono aiutarci ad tenere comportamenti  più adeguati per mettere al sicuro la nostra vita. Ma  che anche aiutano il nostro sistema ad intervenire con maggiore efficacia.

Le piazze della toscana in cui si svolgeranno le esercitazioni.

Arezzo – Castel Focognano – Castiglion Fibocchi – Foiano della Chiana -Monte San Savino – Pratovecchio Stia – Talla – Bagno a Ripoli – Barberino di Mugello – Campi Bisenzio – Castelfiorentino – Empoli – Fiesole – Figline e Incisa Valdarno – Firenze – Fucecchio – Greve in Chianti – Marradi – Montelupo Fiorentino – Pontassieve – Scandicci – Sesto Fiorentino – Follonica – Grosseto – Campiglia Marittima – Capoliveri – Castagneto Carducci – Cecina – Collesalvetti – Livorno – Piombino – Portoferraio – Rosignano Marittimo – Camaiore – Castelnuovo di Garfagnana – Lucca – Pietrasanta – Porcari – Seravezza – Aulla – Carrara – Fosdinovo – Montignoso – Casciana Terme Lari – Castelfranco di Sotto – Guardistallo – Pisa – Pomarance – Ponsacco – Pontedera – San Miniato – Santa Maria a Monte – Vicopisano – Carmignano – Montemurlo – Prato – Agliana – Lamporecchio – Massa e Cozzile – Monsummano Terme – Montecatini-Terme – Pistoia – Quarrata – San Marcello Piteglio – Serravalle Pistoiese – Uzzano – Colle di Val d’Elsa – Montepulciano – Monteriggioni – Monteroni d’Arbia – Piancastagnaio – Poggibonsi – Siena – Sovicille.

La due giorni che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porta migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.

Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.

Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani

 

© Riproduzione riservata

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