Covid, 600 ricoverati in Toscana. Appello di Giani: “Anziani e fragili vaccinatevi”.
“Il Covid si sta facendo nuovamente sentire in tutta Italia, e quindi anche in Toscana. Anche se non ha più la virulenza di inizio pandemia, può comunque rappresentare un rischio soprattutto per i cittadini fragili e per gli anziani. E’ per questo che invito tutti, ed in particolare queste due categorie di persone, a vaccinarsi contro il Covid”.
Appello di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, “dopo aver esaminato i dati che fotografano la situazione dei colpiti da Covid in Toscana”.
Si tratta, rendiconta Regione Toscana, di un totale di 600 ricoverati negli ospedali di tutta la regione, di cui 574 nelle aree Covid e 26 in terapia intensiva.
Giani: “I nostri uffici faranno partire lunedì una lettera indirizzata a tutti gli ospedali della Toscana. Affinché si adoperino per agevolare le vaccinazioni dei fragili e degli anziani che si trovano ricoverati nei presidi stessi. O che accedono ai loro ambulatori. Così da affiancare quelle somministrate dai medici di medicina generale, che ringrazio per il loro impegno”.
A Careggi, prosegue Regione Toscana, i ricoverati per Covid attualmente sono 68. All’ospedale di Livorno sono 33. Stesso numero all’ospedale di Prato. Mentre ad Arezzo sono 13. Ricoverati 83 a Cisanello, Pisa, e 24 a Le Scotte di Siena.
I nuovi casi giornalieri sono arrivati a quota 406. Con un tasso medio ogni 100.000 abitanti pari a 11,07 su base regionale. Ma mentre l’area vasta sud est è a 8,91, il dato sale al 9,75 nell’area Centro e tocca il picco di 14 ogni 100.000 abitanti nell’area vasta nord ovest.
Continua anche l’attività di screening. Venerdì 8 dicembre, prosegue Regione Toscana, effettuati un totale 1.519 tamponi di cui 1.324 rapidi e 195 molecolari.
Un nuovo appello di Giani, dunque, dopo quello lanciato lo scorso settembre: “Quando a metà ottobre arriveranno i vaccini anti influenzali, vorrei che ci si vaccinasse contro l’influenza e contro il Covid. La Regione metterà a disposizione i vaccini per entrambe”.
