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Caro energia, dopo le bollette in vetrina la Toscana spegne la luce

Dopo bollette in vetrina, iniziativa partita da Firenze ed estesa in tutta Italia, Confcommercio Toscana invita tutti gli esercenti ad aderire all’iniziativa di protesta indetta a livello nazionale. Spegnendo le luci della propria attività per un quarto d’ora dalle ore 12 di mercoledì 31 agosto 2022.

Il direttore Marinoni: “Lo spegnimento delle luci è fissato in concomitanza con la conferenza stampa nazionale in cui la nostra confederazione, ancora una volta, ribadirà l’emergenza che stanno vivendo tutte le imprese italiane e con loro le famiglie”.

Il presidente Cursano: “Si tratta ovviamente di un gesto simbolico, come quello di esporre le bollette in vetrina che abbiamo fatto partire da Firenze e subito diffuso in tutta Italia. L’obiettivo è sempre portare all’attenzione della politica e delle istituzioni il tema del caro-energia, un’emergenza che rischia di travolgere il nostro sistema economico”.

Mercoledì 31 agosto 2022 negozi e pubblici esercizi, bar, ristoranti, di tutta la Toscana spegneranno le luci delle proprie attività per un quarto d’ora, a partire da mezzogiorno, per denunciare l’insostenibilità degli aumenti dei costi energetici.

A coordinare sul territorio l’iniziativa di protesta, lanciata a livello nazionale da Confcommercio in collaborazione con Federdistribuzione, ANCD-Conad e ANCC-Coop, è Confcommercio Toscana.

Dall’analisi previsionale di Confcommercio Toscana, nella regione sarebbero a rischio chiusura entro sei mesi almeno 11 mila imprese del terziario, per un totale di oltre 27mila occupati che resterebbero senza lavoro.

 

“Non c’è più tempo da perdere. C’è bisogno di risposte immediate e concrete per arginare la crescita inarrestabile del costo dell’energia e per aiutare gli imprenditori ad affrontare questa nuova terribile sfida”, ribadisce il direttore di Confcommercio Toscana Marinoni. “Le imprese non riescono più a pagare bollette dagli importi triplicati o addirittura quadruplicati. Non possono riuscirci, se al contempo vogliono continuare a pagare tutti gli altri oneri, dall’affitto ai fornitori e ai lavoratori”.

 

Cursano: “La conferenza stampa a Roma sarà l’occasione per sottoporre alla politica e alle istituzioni richieste e proposte fattive per uscire da questa situazione, che minaccia di spazzare via tantissime imprese del terziario di mercato, dei servizi e della distribuzione moderna, arrivando ad esiti tragici a cui neppure una pandemia mondiale era riuscita ad arrivare”,

© Riproduzione riservata

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