Fa caldo in Toscana. E a gennaio fiorisce la mimosa.
E’ l’effetto del caldo anomalo che sta mandando in tilt la natura. Fiori e piante “ingannate dal clima, si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa con il rischio di essere esposte con l’arrivo del freddo al rischio gelate e al maltempo”.
E’ quanto afferma Coldiretti Toscana in riferimento alle previsioni di tempo stabile fino all’Epifania dove si registrano insolite alte temperature.
Il mese di dicembre 2022 è stato il più caldo di sempre in Toscana superando addirittura di 0,8 gradi il precedente record del dicembre 1955 come rilevato dal Consorzio Lamma.
Francesca Lombardi, giovane imprenditrice, Delegata Regionale Giovani Impresa Coldiretti Toscana documenta in un video social, ricordando che siamo al 3 gennaio: “La mia mimosa è già clamorosamente fiorita. Non è mai successo prima”.
Ma primi segnali di risveglio ci sono anche per il pesco e per il susino.
Coldiretti Toscana: “A preoccupare è la concreta possibilità che nelle prossime settimane le repentine ondate di gelo notturno brucino fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti futuri. Ma in difficoltà è anche il mondo animale con casi di api che disorientate dalle alte temperature si risvegliano ed escono dagli alveari con il pericolo concreto di venire decimate dall’arrivo del freddo”.
Una situazione che, sottolinea Coldiretti Toscana, fa seguito ad un 2022 che si classifica come l’anno più bollente mai registrato in Toscana con temperature medie massime fino a 2 gradi superiori a quelle tipiche del periodo. Un dato che risulta decisamente sorprendente e straordinario se si considera che questa è una anomalia mediata su ben 365 giorni secondo il Consorzio Lamma.