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Botti di Capodanno, la Toscana dice no. Da Firenze a Siena, Prato, Arezzo, Pistoia, Piombino, sempre più Comuni vietano petardi e fuochi

Botti di Capodanno, sono sempre più i comuni toscani che vietano l’uso dei botti. Anche sottolineando, come il Comune di Firenze che con ordinanza impedisce no a botti e petardi nelle aree pubbliche, di evitarli nelle aree private per proteggere gli animali. Molti Comuni dunque fermano questa usanza del tutto inutile. Il sindaco di Firenze Nardella con ordinanza ha vietato botti e petardi in tutto il territorio comunale, e ha vietato i vendere per asporto bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro, di somministrare per asporto bevande di qualsiasi natura in bicchieri o altri contenitori di vetro. Il Comune di Arezzo con ordinanza firmata dal sindaco Ghinelli dispone il divieto di accendere fuochi d’artificio di ogni genere ed altri artifici pirotecnici di qualsiasi categoria. A Siena il sindaco Luigi De Mossi con ordinanza, richiamato il regolamento di Polizia Municipale, dispone ‘tassativo divieto di far esplodere botti, petardi e qualsiasi altro materiale pirico, anche di libera vendita, su suolo pubblico o privato di uso pubblico all’interno del territorio comunale’. Non hanno bisogno di apposita ordinanza il Comune di Prato, sindaco Biffoni, “Mi appello principalmente al buon senso dei cittadini e al rispetto dei bambini, degli animali e più in generale dell’incolumità di tutti”, il Comune di Empoli, sindaco Brenda Barnini, il Comune di Fucecchio, sindaco Alessio Spinelli, e tutti i Comuni dell’Empolese Valdelsa, il Comune di Rosignano Marittimo, perchè il divieto è già contenuto nel regolamento di Polizia urbana valido  non solo in occasione delle festività ma per tutto l’anno. Stesso discorso a Livorno, dove i divieti sono applicati ai punti sensibili della città, come ospedale e aree sgambature cani, luoghi di culto e cimiteri. Tra i primi a firmare l’ordinanza con il no a botti vari e fuochi, a inizio dicembre, il Comune di Piombino con il sindaco Francesco Ferrari e il Comune di Cecina con il sindaco Samuele Lippi. Ordinanza con divieto, anche di qualsiasi oggetto volante con a bordo fiamma o materiale infuocato, a Pistoia, con il sindaco Alessandro Tomasi. Divieto a Monsummano con ordinanza del sindaco Simona De Caro ‘per tutelare l’incolumità dei cittadini e preservare la serenità dei nostri amici animali’. Divieto a San Giovanni Valdarno col sindaco Valentina Vadi e a Montevarchi col sindaco Silvia Chiassai Martini. Non hanno bisogno di apposita ordinanza il Comune di Empoli, sindaco Brenda Barnini, il Comune di Fucecchio, sindaco Alessio Spinelli, e tutti i Comuni dell’Empolese Valdelsa, perchè il divieto è già contenuto nel regolamento di Polizia urbana valido  non solo in occasione delle festività ma per tutto l’anno. Così come il Comune di Rosignano Solvay, Livorno. Stesso discorso a Livorno, dove i divieti sono applicati ai punti sensibili della città, come ospedale e aree sgambature cani, luoghi di culto e cimiteri.

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