Sono in corso anche sul confine con la Toscana le ricerche sull’Appennino dell’aereo da turismo con a bordo Ivano Montanari, 61 anni, scomparso dai radar sabato.
Montanari, dopo essersi alzato in volo dalla pista dell’aeroporto Bonazzi di Reggio Emilia, avrebbe comunicato il rientro per brutto tempo, poi il silenzio.
Per le ricerche anche un C-27J Spartan arrivato da Pisa.
Il pilota era alla guida di un ultraleggero bianco, un Evektor Eurostar di proprietà della Top Gun Fly School.
Task force per le ricerche. La base nella sede operativa della Protezione Civile di Pievepelago, a pochi chilometri dal confine con la Toscana.
Una mobilitazione straordinaria per numero di uomini e di mezzi impiegati.
Squadre del Soccorso alpinoe speleologico Emilia Romagna, dei vigili del fuoco, dei carabinieri e del 118 hanno sfidato il rischio valanghe e la scarsa visibilità – che ha reso difficile l’impiego degli elicotteri dei vigili del fuoco e dell’Aeronautica militare – nella speranza di trovare in vita il disperso.
L’ipotesi è che l’aereo possa essere precipitato in una zona tra gli appennini modenese e reggiano, vicino al confine con la Toscana.
Il dispiegamento di forze per ritrovare l’aereo è imponente e comprende gps, droni e quad cingolati.
Il Soccorso Alpino Emilia-Romagna è impegnata con squadre in assetto da sci alpinismo oltre che essere supportati dall’aiuto di Quad cingolati per rendere piu veloci le ricerche.