VIAREGGIO – Un errore giudiziario che ha lasciato quasi quattro anni in carcere da innocente un uomo condannato per rapina aggravata.
Undici anni dopo, con la revisione del processo disposto dalla Cassazione, l’uomo ingiustamente detenuto è stato assolto per non aver commesso il fatto. Disposto un risarcimento da parte dello Stato di 490mila euro.
Vittima dell’incredibile errore giudiziario Mounir Knani, cittadino tunisino, titolare di una ditta edile artigianale, condannato per rapina aggravata a 4 anni e 8 mesi di cui scontò tre anni e mezzo in carcere.
L’episodio nella notte del 7 settembre 2011 alla stazione di Viareggio.
Knani, all’epoca aveva 32 anni, venne accusato dalla testimonianza di un uomo assalito da due giovani con ascia e coltello che sostenne di averlo riconosciuto come aggressore.
All’uomo era stato rapinato il portafoglio con 100 euro.
Mounir Knani venne condannato dal tribunale di Lucca il 30 maggio 2012 e dalla Corte di Appello a Firenze il 27 giugno 2014.
Knani, è stato poi accertato, la notte della rapina era in casa con la fidanzata.
La Cassazione ha disposto la revisione del processo.
Davanti alla Corte di Appello di Genova Knani è stato assolto “per non aver commesso il fatto”.
Stabilendo il risarcimento da parte dello Stato per ingiusta detenzione.
