LUCCA – I Nas di Livorno hanno sequestrato 20 tonnellate di alimenti etnici privi di tracciabilità in una rivendita all’ingrosso nella provincia di Lucca legalmente rappresentata da un cittadino di origine cinese.
Disponendo l’immediata chiusura dell’intero locale, del valore commerciale di due milioni di euro.
Immediata chiusura anche per un ristorante di Follonica di cucina giapponese con legale rappresentante cinese, del valore commerciale di 600mila euro.
Per quanto riguarda la rivendita all’ingrosso in provincia di Lucca, nel corso del controllo svolto sono state riscontrate dai Nas di Livorno precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali “per la presenza di sporco diffuso in tutti gli ambienti nonché pavimentazione danneggiata in più punti”.
Per quanto il ristorante di Follonica i Nas di Livorno hanno segnalato all’autorità sanitaria ed amministrativa la legale responsabile di origine cinese per aver mantenuto i locali dell’attività, laboratorio e deposito alimenti, in pessime condizioni igienico sanitarie e preparato, per la somministrazione ai clienti, pesce crudo senza rispettare le
procedure di legge. Senza abbattimento della temperatura del pesce crudo per un tempo non inferiore alle 24 ore. Oltre all’immediata chiusura del locale sono stati sequestrati mille chili di alimenti privi di tracciabilità.
L’operazione in Toscana rientra in una vasta operazione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministero della Salute, nell’ambito di una campagna di controllo su tutto il territorio nazionale per verificare la regolarità delle strutture di ristorazione e di preparazione enogastronomica riconducibili a culture di Paesi extra europei, nonché alla relativa filiera di fornitura di materie prime alimentari etniche. Nella maxi operazione sono state sequestrate in tutta Italia 700 tonnellate di prodotti alimentari poiché non idonei al consumo in quanto privi di tracciabilità, in cattivo stato di conservazione e con etichettature irregolare, per un valore commerciale di circa 3 milioni di euro. Con provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività per 35 imprese commerciali il cui valore economico ammonta ad oltre sette milioni.