Un cratere con detriti compatibili con l’elicottero disperso da giovedì con sette persone a bordo partito da Capannori Tassignano, Lucca, è stato avvistato sul Monte Cusna, a Reggio Emilia. Sul monte, una cima dell’Appennino reggiano, sono stati individuati un cratere e detriti compatibili con i resti del velivolo.
Sarebbe stato un escursionista a terra nell’area del Monte Cusna a segnalare ai soccorritori probabili resti dell’elicottero, decollato da Lucca e diretto a Treviso. L’area interessata è quella tra il Rifugio Battisti e Segheria. Sul posto si stanno recando squadre da terra e anche un elicottero per calare personale.
Un elicottero HH 139 del 157mo stormo dell’Aeronautica militare, fa sapere la Prefettura di Modena, ha individuato alcuni rottami di un elicottero in un vallone sul crinale dell’Appennino modenese-reggiano, tra il Rifugio Battisti e la località Segheria. Sul velivolo di soccorso, riferisce, erano presenti uomini del soccorso alpino e speleologico e uomini del soccorso alpino della guardia di finanza che si sono calati con un verricello. L’individuazione è stata possibile a seguito del rinvenimento di alcuni alberi bruciati e di alcuni resti metallici. Sul posto stanno convergendo tutte le forze a disposizione, sia a piedi che trasportate da elicotteri.
A bordo dell’elicottero Agusta AW119 partito da Capannori Tassignano, Lucca, con il pilota Corrado Levorin, 33 anni, originario di Padova, anche quattro imprenditori turchi: Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucar, Altug Bulent Erbil, e due libanesi Chadi Kreidy e Tarek Tayah,