(Adnkronos) – No all'abbandono estivo delle piccole apparecchiature elettroniche fuori uso come asciugacapelli portatili, rasoi, ventilatori da viaggio, sigarette elettroniche e cuffie wireless. Spesso smaltite in modo errato, soprattutto durante la stagione estiva: abbandonate in spiaggia, gettate nell’indifferenziata o nella plastica, dimenticate nei cassetti delle case di vacanza. È quanto denuncia Erion Weee, il principale Consorzio italiano per la gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee) che invita i consumatori a non mandare in ferie le buone abitudini e a conferire correttamente i propri rifiuti elettrici ed elettronici anche durante i giorni di riposo dal lavoro. “Per i Raee di piccole dimensioni, ossia con dimensioni inferiori ai 25 cm, è in vigore il servizio Uno contro Zero, che permette di restituire gratuitamente l’apparecchio non più funzionante o obsoleto a tutti i grandi negozi specializzati (con superfici dedicate alla vendita di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche superiori a 400 mq) senza obbligo di acquisto di un nuovo prodotto – dichiara Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee – Purtroppo ancora poche persone sono a conoscenza di questa opportunità: da un’indagine che abbiamo condotto con Ipsos è emerso infatti che il 55% dei cittadini italiani non conosce il ritiro 1 contro 0, sebbene sia in vigore dal 2016”. Un altro appello è quello che il Consorzio rivolge a coloro che cambieranno i propri frigoriferi, grandi apparecchiature che durante i mesi estivi (giugno-settembre) vengono più facilmente compromesse dall’arrivo delle alte temperature: è in questo periodo, infatti, che Erion Weee gestisce il 40% del totale annuo dei Raee di questo Raggruppamento (R1). Vale a dire che 4 frigoriferi su 10 vengono sostituiti durante i quattro mesi estivi: in media il 10% in più al mese rispetto al resto dell’anno. “E’ più noto il ritiro Uno contro Uno per i grandi elettrodomestici, come i frigoriferi appunto. Sempre secondo l’indagine che abbiamo condotto con Ipsos – continua Arienti – due terzi degli intervistati sa che acquistando un nuovo elettrodomestico è possibile richiedere il ritiro gratuito dell’apparecchiatura equivalente di cui ci si vuole disfare, eppure solo il 36% se ne avvale. Un vero peccato, soprattutto perché si tratta di un servizio totalmente gratuito per il cittadino e che ha benefici importanti sull’ambiente e sull’economia del nostro Paese. Infatti, se tutti si avvalessero di questo servizio potremmo raccogliere molti più Raee e quindi riciclare una maggiore quantità di Materie Prime Seconde da reinserire nei cicli produttivi; materie fondamentali per l’industria italiana”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Rifiuti elettronici, “stop all’abbandono estivo”
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